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Serie “La Scacchiera Nera” di Miki Monticelli

Creato il 05 giugno 2011 da Nasreen @SognandoLeggend

Miki Monticelli: Serie “La Scacchiera Nera” di Miki Monticelli

È una trentenne che vive a Prato. Laureata in Ingegneria, coltiva da sempre la passione per la scrittura. In particolare, è appassionata del genere fantasy. Per Piemme ha pubblicato: Il libro prigioniero, La pietra nera, La scacchiera nera e I sette cardini.

 

Serie:

1. La scacchiera nera

2. L’ombra del guerriero

3.

 

Serie “La Scacchiera Nera” di Miki Monticelli
Titolo: La scacchiera nera
Autore: Miki Monticelli
Serie: La scacchiera nera, 1
Edito da: Piemme- Freeway
Prezzo: 20,00 €
Genere: Fantasy, Ragazzi
Pagine: 465 p.
Voto
Serie “La Scacchiera Nera” di Miki Monticelli

Serie “La Scacchiera Nera” di Miki Monticelli

Trama: Nello stesso istante, a migliaia di chilometri l’uno dall’altro, tre ragazzi Ryan, un americano, Morten, danese, e Milla, italiana -, entrano in possesso di una scacchiera ottagonale dall’aria molto antica. Il Guerriero, l’Arciere e il Ladro Nero sono le sole tre pedine rimaste sulla scacchiera e sembrano invitarli a fare la prima mossa. Ma appena le toccano, i tre ragazzi vengono trasportati in un mondo parallelo dove è in corso una guerra, una guerra sanguinosa e secolare che un mago ha trasferito sul tavoliere in modo che il mondo degli uomini potesse continuare a esistere. Così Ryan si accorge di essere diventato il Guerriero del Fuoco. Lui, però, non riesce a credere di essere un eroe e soprattutto che il Ladro Nero, quella ragazza dagli occhi di smeraldo e dall’aria indifesa, sia il suo più acerrimo nemico. Contro ogni regola del gioco, Ryan decide di fidarsi di quella ragazza che combatte contro il proprio lato oscuro, e scoprirà che a volte una mossa imprevedibile può cambiare le sorti di una partita.

Recensione

Ho comprato questo romanzo appena uscito, attirata come sempre dalle copertine di Paolo Barbieri, e devo dire che questa volta il libro può essere giudicato dalla copertina. Quando l’ho finito sono impazzita per cercare di capire se ci sarebbe stato un seguito, perché la storia in sé si conclude col libro ma le porte rimaste aperte erano troppe per non prendere la strada del sequel.

Devo dire che, anche se non è molto originale, l’idea di una scacchiera che ti risucchia in un mondo parallelo dove devi giocare la tua partita mi è piaciuta fin da subito, sarà l’animo del giocatore di Jumamji che ognuno di noi ha avuto da bambino e che torna a farsi sentire. Ancora di più mi è piaciuto il fatto che qui si combatte contro altri giocatori come te, ragazzi risucchiati al loro volta nella scacchiera per mantenere l’equilibrio di quel mondo, ma come al solito qui c’è l’intoppo, perché chi dice che i giocatori che vengono “scelti” siano disposti a giocare la partita secondo le regole di chi li comanda?

I nostri giocatori non sono pedine inanimate, non sono pezzi di legno che possono essere spostati a piacimento, sono persone con una vita e con delle idee e non sono disposti a tradirle.

Così inizia un’avventura complicata, dove si sa chi è il buono ma non si capisce quale sia il cattivo e fidarsi di qualcuno diventa molto difficile, perché la luce ha sempre la sua ombra, e bene e male sono solo le due facce della stessa medaglia.

I personaggi non sono molto sviluppati, soprattutto il protagonista, Ryan, è il solito eroe buttato li per caso, ingenuo, perduto, non sa come muoversi e non prende in mano la situazione fin quando non può farne a meno. Morten, al contrario, è quello più informato, il padrone della situazione, è colui che guida l’eroe e spiega le regole del gioco. Il personaggio più interessante rimane comunque Milla, combattuta tra la sua vera natura e il ruolo che deve giocare all’interno della scacchiera, salvarsi la vita vuol dire distruggere un intero mondo. Non è disposta ad accettare le regole che le sono state imposte, ma sarà abbastanza forte per combatterle?

È un libro piacevole che ti cattura anche se ti rimane la sensazione di qualcosa di già visto e al contempo nuovo. La lotta tra bene e male è un argomento perennemente presente nella letteratura per ragazzi eppure qui è affrontato in un modo che spinge a riflettere, non è semplicemente il male che viene sconfitto dal bene ma la consapevolezza che senza il male, il bene non  potrebbe esistere, o almeno non sapremmo riconoscerlo.

 


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