ROBERTA CIUFFI è nata a Roma. Laureata in psicologia, ha sognato di scrivere fin da bambina, ma è arrivata a pubblicare piuttosto tardi. Nel 1997 il suo primo libro è uscito nella collana I Romanzi di Mondadori, e a quel punto non si è più fermata. A oggi, ha pubblicato diciotto romance per Mondadori e due per Harlequin. Collabora con alcune delle maggiori riviste femminili di narrativa.
Sito dell’Autrice: http://www.robertaciuffi.altervista.org/index.htm
Serie Lykaon:
1. Un cuore nelle tenebre, 2011
2. Un segno nelle tenebre, 2012
+ eventuali altri romanzi a seguire
Autore: Roberta Ciuffi
Serie: Serie Lykaon, vol.1
Edito da: Leggereditore (Collana: Narrativa)
Prezzo: 10.00€
Genere: Fantasy, Licantropi
Pagine: 366 p.
Voto:
Trama: San Raffaele, un paese quasi nascosto tra le montagne del Friuli, è preso di mira dalle aggressioni di strani lupi, che sembrano scegliere le loro vittime solo tra i giovani del luogo. Lars Coulter, archeologo di fama, viene chiamato da un suo vecchio professore in pensione a indagare sulle aggressioni. Perché Lars non è solo quel che sembra. Così come non lo è San Raffaele, e neppure gran parte dei suoi abitanti. Tutti loro condividono un’antica maledizione, che ha origine dal mitico re di Arcadia, Lykaon, e per la quale sono condannati a vivere la doppia natura di umani e lupi. I Coulter sono i diretti discendenti di quel Re, e hanno il compito di vigilare che la parte animale non prenda il sopravvento sulla loro gente. Ma a San Raffaele c’è almeno un lykaon fuori controllo, e Lars deve scoprire chi è. E ucciderlo. E deve scoprire cosa terrorizza Elena, la giovane arrivata da poco in paese, e da cosa fugge. O da chi. Perché forse questi due misteri sono legati tra loro e risolverli lo porterà a scoprire la causa della tragedia che ha sconvolto la sua vita.
Recensione
di Nessie
Primo libro della serie Lykaon di Roberta Ciuffi, ambientato nel 1885 a San Raffaele, un piccolo paesino del Friuli, scelta che non può far altro che piacere considerato quanti siano pochi i Paranormal Romance con ambientazione italiana. I protagonisti sono Lars Coulter chiamato anche il Coltello e la bella Elena Arlati, una ragazza misteriosa. Lars è in realtà il re dei Lykaon, una razza di mutaforma, descritta dalla scrittrice, anche se in modo poco approfondito, sulla base di una leggenda secondo cui il re di Arcadia, Lykaon, sarebbe stato maledetto e condannato da Zeus con la sua stirpe a vivere sotto la duplice forma di uomo e di lupo: per cui Lars ha la capacità di trasformarsi in lupo e si sta recando in un paese del Friuli per risolvere un problema, ossia scovare e uccidere un rappresentante della sua specie che sta sterminando man mano gli umani.
Elena, un personaggio secondo me sfibrante, odioso, che di certo non suscita simpatia fin dall’inizio, sta invece scappando dal suo patrigno e dai suoi fratellastri che hanno tentato di violentarla, cercando rifugio da sua sorella Melissa che abita a San Raffaele, nel Friuli, con suo marito, il Marchese Orlando Gradioli. L’incontro fra Elena e Lars non è dei migliori, infatti non sarà amore a prima vista, anzi, Elena prova inizialmente sentimenti di repulsione, diffidenza, freddezza e paura nei confronti di Lars, un uomo dall’aspetto da pirata che si spaccia per un archeologo, ma che in realtà nasconde un passato doloroso e pieno di sofferenza, causato dalla morte di sua moglie per sua stessa mano. Elena inizialmente risulta attratta da Orlando, ma siccome il suo destino si incrocia inevitabilmente, nel bene e nel male, con quello di Lars, frequentandolo inizia a conoscerlo meglio e quindi tra i due nascerà l’amore.
L’autrice ha deciso di non intrecciare eventi storici con la storia dei Lykaon, preferendo invece il risvolto paranormal e mistery e sinceramente questa cosa non mi è dispiaciuta. La storia d’amore tra i due protagonisti invece non ha lo spazio che avrei desiderato, anzi risulta molto fredda e poco sviluppata, precipitosa e poco convincente oltre che poco coinvolgente, un vero peccato perché la psicologia e il comportamento reciproco dei due amanti è senz’altro accattivante, dal momento che vi è quasi del tutto assenza di romanticismo, passione ed erotismo.Finale con un colpo di scena prevedibilissimo; per gran parte del romanzo non accade niente di particolarmente eccitante. La storia è raccontata attraverso vari punti di vista, non sono solo quelli dei due protagonisti, ma anche dei personaggi minori. I protagonisti sono insipidi, poco carismatici e privi di personalità, la storia è noiosa, piatta al punto tale che sembra di leggere un elenco in successione di eventi senza pathos o avventura. Per quanto riguarda lo stile, ci sono anche passaggi privi di coerenza narrativa. Un vero peccato, perché l’idea di fondo è stuzzicante, ma molto poco approfondita e curata nella forma: a mio parere la storia necessita di maggior calore.