Serie Outlander di Diana Gabaldon

Creato il 13 settembre 2010 da Nasreen @SognandoLeggend

Articolo di Fanny84 (recensione a La Straniera) e di Nasreen (tutti gli altri…)

La Saga Outlander di Diana Gabaldon ;

Diana Gabaldon: Si è laureata in zoologia e biologia marina. Dopo aver conseguito un Ph.D. in ecologia, ha insegnato all’università per 12 anni prima di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura.

Il romanzo che la rese popolare, scritto nel 1991, è La straniera, primo di una serie che solo in America riuscì a vendere oltre 2 milioni di copie.

Per realizzare questi testi, la scrittrice ha dovuto compiere delle accurate ricerche in campo medico, storico militare, botanico, con particolare attenzione alle singolari leggende scozzesi.

Il seguito, Dragonfly in Amber, uscì nel 1992. Fu pubblicato in Italia in due volumi intitolati L’amuleto d’ambra e Il ritorno. Anche il successivo Voyager del 1994 e Drums of Autumn del 1997 furono pubblicati in Italia in due volumi, rispettivamente in Il cerchio di pietre e La collina delle fate e in Tamburi d’autunno Passione oltre il tempo.

Nel 2001 fu pubblicato un ulteriore capitolo della saga di Claire e Jamie dal titolo The Fiery Cross (pubblicato in Italia da Corbaccio come La croce di fuoco e Vessilli di guerra) e nel 2005 A Breath of Snow and Ashes (pubblicato in Italia come Nevi infuocateì e Cannoni per la libertà. Diana Gabaldon vive a Scottsdale, in Arizona.

Sitoweb: http://www.dianagabaldon.com/

Fonte: Wikipedia

La Saga:

1. La Straniera (isbn:9788850206438)

2. L’amuleto d’ambra (isbn:9788850210411)

3. Il ritorno (isbn:9788850210640)

4. Il cerchio di pietre (isbn:9788850215584)

5. La collina delle fate (isbn:9788850216109)

6. Tamburi d’autunno (isbn:9788850218004)

7. Passione oltre il tempo (isbn:9788850218424)

8. La croce di fuoco (isbn:9788850220076)

9. Vessilli di guerra (isbn:9788850220557)

10. Nevi infuocate (isbn:9788850221165)

11. Cannoni per la libertà (isbn:9788850221707)

Titolo: La Straniera
Autore: Diana Gabaldon
Serie: Outlander, 1
Edito da: TEA
Prezzo: 10,80 €
Genere: Fantasy, Storico, Fantascienza
Pagine: 838
Voto:

Trama: Nel 1945 Claire Randall, un’infermiera militare, si riunisce al marito alla fine della guerra in una sorta di seconda luna di miele nelle Highland scozzesi. Durante una passeggiata la giovane donna attraversa uno dei cerchi di pietre antiche che si trovano in quelle zone. All’improvviso si trova proiettata indietro nel tempo, di colpo straniera in una Scozia dilaniata dalla guerra e dai conflitti tra i clan nell’anno del Signore 1743. Catapultata nel passato da forze che non capisce, Claire si trova coinvolta in intrighi e pericoli che mettono a rischio la sua stessa vita e il suo cuore.

Frase più bella: - Tuo marito dovrebbe darti una bella lezione femmina – gli fece eco nel buio una voce austera da sotto un albero – Dice San Paolo ‘Che una donna rimanga in silenzio e…’
– E’ meglio che ti fai i cazzi tuoi – ringhiai, con il sudore che mi colava sul viso – E anche San Paolo!


“Ho pregato tutto il tempo, mentre salivo quassù, ieri”, bisbigliò. “Non perchè tu restassi con me: non lo ritenevo giusto. Ho pregato Dio perchè mi desse la forza di mandarti via.” Scosse la testa, con lo sguardo che vagava verso la collina, e un’espressione assente negli occhi. “Ho detto ‘Signore, se non ho mai avuto coraggio in vita mia, prima d’ora, fa che ce l’abbia adesso. Fa che io sia abbastanza coraggioso da non cadere in ginocchio e implorarla di restare.”

Opinione Personale: Primo volume di una delle più belle storie d’amore che abbia mai letto. Lei è Claire Randal infermiera militare del ventesimo secolo, lui è James Fraser giovane scozzese del diciottesimo secolo.
Claire durante una passeggiata, attraversa uno dei cerchi di pietre antiche e all’improvviso si trova proiettata indietro nel tempo, di colpo straniera in una Scozia dilaniata dalla guerra e dai conflitti tra i clan… nell’anno del Signore 1743.
Qui inizieranno le avventure di una donna intrepida, coraggiosa e molto ironica che dovrà riuscire a cavarsela in un’epoca cosi diversa dalla sua ma che ben presto potrà contare sull’aiuto e sul sostegno del giovane Jamie.
Il modo migliore per farsi un’idea del giovane è citare alcune righe del libro:
“Istruito all’università di Parigi, confidente del re e amico di filosofi, era pur sempre un Highlander, nato per il sangue e per l’onore.
Il corpo di un guerriero e la mente di un gentiluomo…e l’animo di un barbaro, pensò con amara ironia, per il quale né la legge di Dio, né quella dei mortali erano più sacre dei legami di sangue.”
Il libro è talmente scorrevole che le 800 pagine e oltre si leggono tutto d’un fiato.Della saga attualmente sono stati pubblicati ben undici volumi, ma questo non vi deve scoraggiare! Chi vuole può anche fermarsi al primo ma dubito che una volta iniziato resisterete all’impulso di scoprire cosa accadrà nel corso della serie.
Un fantasy emozionante, coinvolgente e pieno di colpi di scena da leggere assolutamente!

Titolo: L’Amuleto d’Ambra
Autore: Diana Gabaldon
Serie: Outlander, 2 a
Edito da: TEA
Prezzo: 9,60 €
Genere: Fantasy, Storico, Fantascienza
Pagine: 500 p.
Voto:

Trama: Scozia, 1945. Claire Randall, infermiera militare, attraversa un magico cerchio druidico e, misteriosamente, si trova catapultata nelle Highlands del 1743, straniera in una terra dilaniata dalla guerra e dalle faide dei clan rivali. È il 1968 e dopo vent’anni di silenzio durante i quali Claire non ha svelato a nessuno il suo segreto, torna con la figlia Brianna, una splendida ragazza dai capelli color del rame, alla Collina delle Fate, il luogo incantato dove è cominciata la sua avventura. Qui cerca il coraggio di raccontarle il suo viaggio nel tempo e il suo amore per un guerriero scozzese che in un’altra vita e in un’altra epoca l’aveva conquistata. E sarà nel tentativo di ritrovare il suo amato che Claire si ritufferà nelle vertigini di un passato che dalle terre desolate e solitarie della Scozia l’aveva portata sino alla sfarzosa corte di Versailles. Ma il cammino che dovrà percorrere sarà lungo e non privo di ostacoli e di sorprese…

Frase più bella: “Non so se la ferita sia mortale, ma Claire… sento il sangue che mi fugge via dal cuore, quando ti guardo.”

Opinione Personale: “L’Amuleto D’Ambra” è in realtà la prima parte del secondo libro di Diana Gabaldon che in Italia, per motivi a me ancora ignari, è stato diviso in due libri separati: L’Amuleto D’Ambra e Il Ritorno.

Per questo motivo che, sarà chiaro a tutti, il senso di insoddisfazione e di inconcluso che permane dopo la conclusione di questo libro, purtroppo.

Ormai, per ovvi motivi ho preso l’abitudine a comprare i libri di Diana Gabaldon a coppie di due ed in versione economica. Questo mi costringe ad aspettare di più per l’uscita ma consente di completare le vicende di Clare e James Fraser a pari passo (e logica) con i volumi in lingua originale.

A parte questo aspetto molti, dopo aver letto L’Amuleto d’Ambra, hanno subito affermato di aver trovato il libro meno coinvolgente del primo, più noioso, più difficile da leggere per via dei numerosi intrighi… ecc.

Per come la vedo io non posso che non trovarmi d’accordo con loro!

Nonostante si percepisca immancabilmente la mancanza dell’aria scozzese le avventure di Clare e James sono tutt’altro che pedanti e, inoltre, sarebbe assurdo paragonare ogni libro al primo e grande capolavoro che è stato La Straniera, il primo libro della saga!

Clare, dopo vent’anni di separazione spazio/temporale dal suo James, torna con Brianna nella Scozia del ventesimo secolo per cercare di scoprire cosa ne è stato di alcuni degli uomini conosciuti durante la sua permanenza nel 1700 e, sì, anche per trovare il coraggio di svelare alla figlia il segreto della sua vita e della sua nascita.

Alla fine ci troveremo catapultati nuovamente dei ricordi dell’allora Signora Fraser mentre, con il marito, tentavano di sventare l’incursione scozzese del Prince Charles che avrebbe portato immancabilmente alla morte di centinaia di connazionali del marito. Dopo tutto lei lo sapeva molto bene. È storia.

Ed eccoci risucchiati negli intrighi Francesi del diciottesimo secolo con una Clare sempre più consapevole ma spaventata e un James sempre più cocciuto ma avventato. Purtroppo il loro viaggio per sventare i piani di Charles saranno irti di ostacoli e di sofferenze ma loro, forti del magnifico rapporto che li unisce, riusciranno comunque ad andare avanti…

O almeno questo è quello che il lettore si ritrova a sperare, alla fine del libro, mentre volge l’occhio preoccupato ma ansioso verso la seconda metà della vicenda.

Cosa avrà spinto Clare a tornare nel futuro? Le sue azioni saranno il frutto di una dolorosa promessa?

Cosa accadrà a James? Morirà?

E come la prenderà Brianna, l’affascinante e testarda figlia dai capelli rossi, una volta che Clare le racconterà la verità sulla sua esistenza e su suo padre?

Non mi resta che prendere il mano il secondo libro bis (ovvero il terzo, in Italia) ed andare avanti con la lettura!

Titolo: Il Ritorno
Autore: Diana Gabaldon
Serie: Outlander, 2 b
Edito da: TEA
Prezzo: 9,00 €
Genere: Fantasy, Storico, Fantascienza
Pagine: 396 p.
Voto:

Trama: Nell’”Amuleto d’ambra” Claire Randall, viaggiatrice nel tempo e nello spazio, aveva incominciato a spiegare una difficile verità alla figlia Brianna: negli anni in cui era ufficialmente data per dispersa, fra il 1945 e il 1948, era in realtà precipitata, attraverso il magico cerchio di pietre di Craigh na Dun, nella Scozia del Settecento, dove si era innamorata follemente del nobile giacobita James Fraser. James e Claire consumano la loro ardente e avventurosa storia d’amore fra campi di battaglia e manieri cupi e misteriosi, consapevoli che Claire si sarebbe ben presto trovata davanti a una scelta difficile: seguire il suo uomo perdendosi definitivamente nel passato, o tornare a un presente che ormai non le appartiene più…

Frase più bella: “Pensi che non lo sappia?” domandò sottovoce. “Sono io ad avere la parte più facile, adesso. Perchè se tu provi per me quello che io provo per te… allora ti sto chiedendo di strapparti il cuore e di vivere senza. [...] Però devi farlo, mo duinne. Mia coraggiosa leonessa, tu devi.”

[...]

“Ti troverò”, mi sussurrò all’orecchio. “Te lo prometto. Se dovrò sopportare due secoli di purgatorio, duecento anni senza di te… allora vorrà dire che sarà la punizione che mi sono meritato per i miei crimini: perchè ho mentito, ucciso, rubato e tradito. Ma c’è un’unica cosa che ristabilirà l’equilibrio. Quando sarò al cospetto di Dio, ci sarà un’unica cosa che farà pendere la bilancia in mio favore, contro tutto il resto”.
La sua voce si abbassò fin quasi a un sussurro, e le sue braccia si strinsero intorno a me.
“Signore, mi hai dato una donna strordinaria e Dio! io l’ho amata tanto. “

Opinione Personale: Degna fine del secondo volume della saga Outlander. Ovviamente la Gabaldon non si smentisce e, benché più corto degli altri – anche se ancora devo capire perché hanno separato questi due volumi visto quanto è breve -, è ugualmente ricco di suspense e di azione (più de L’Amuleto d’Ambra in effetti).

Finalmente comprendiamo perché e quando Clare è tornata nel futuro (che sarebbe stato il suo presente ma che per amor del neurone comune cerco di non complicare troppo la vita a tutti) e soprattutto come diavolo fa ad avere una figlia che sembra la copia al femminile di James Fraser.

La storia è scritta in modo magistrale e, in più punti, già a metà libro riusciamo ad intuire dove andrà a parare l’autrice portandoci, però, a temere il momento in cui i nostri dubbi saranno fugati. Inutile dire che, per le più emotive, è consigliato fornirsi di fazzolettini. No, forse non solo per gli emotivi.

Credo di aver trovato in questo libro una delle scene d’amore più belle che io abbia mai letto. Niente sdolcinatezze estreme ma amore puro affidato ai pochi secondi di tempo necessari a potersi dire addio. Una scena toccante e straziante. Assolutamente stupenda.

Il salto temporale che conclude il racconto di Clare ci permette di assaporare con rassegnata indulgenza la reazione di Brianna che, come era ovvio, vorrebbe scatenare l’inferno. Tipica testardaggine e caratteraccio Fraser, c’è poco da fare.

Una piacevole rivelazione è invece Roger. Incredibile ma vero, benché storico, crede a Clare forse aiutato dallo stato di disperazione che vede dilagare negli occhi della donna.

Alla fine un nuovo colpo di scena di sorprenderà!

Molti attenti lettori l’avranno già capito ma, per i più rilassati, c’è una piccola sorpresa. In realtà Roger non è proprio quello che sembra e Clare, ovviamente, sembra saperlo bene.

Affascinante e sconvolgente il finale che ti fa trattenere il fiato e dire “Ed ora? Come posso attendere il prossimo senza impazzire?”

Titolo: Il Cerchio di pietra
Autore: Diana Gabaldon
Serie: Outlander, 3 a
Edito da: TEA
Prezzo: 9,80 €
Genere: Fantasy, Storico, Fantascienza
Pagine: 588 p.
Voto:

Trama: Stati Uniti 1968. Sono trascorsi più di vent’anni da quel giorno in cui, attraverso il magico cerchio di pietre di Craigh na Dun, in Scozia, Claire Randall fu catapultata nelle Highlands del 1743. Vent’anni da quando ha dovuto separarsi dal suo Jamie, il nobile giacobita di cui si era follemente innamorata, per ritornare nel Ventesimo secolo con la figlia nata dal loro amore, Brianna. Claire non ha mai rivelato a Brianna il suo segreto, ma è giunto il momento della verità. Così questa volta non sarà sola ad attraversare nuovamente la porta sul passato e andare in cerca del suo indimenticato sposo. Ma sono tanti gli interrogativi che la lacerano: Jamie l’ama ancora? O si è risposato ? E che cosa avrà detto ai famigliari sulla sua scomparsa?

Frase più bella: “Shh”, gli intimai, anche se non aveva più parlato. “Stà quieto. Jamie, hai mai fatto qualcosa solo per te stesso… senza pensare a nessun altro?”. Mi posò delicatamente la mano sulla schiena ricalcando la cintura del mio corpetto, con una traccia di sorriso nel respiro.
“Oh, molte, moltissime volte”, sussurrò. “Quando ti vidi. Quando ti presi, senza curarmi se tu mi volessi o no, se tu dovessi essere da qualche altra parte, con qualcun’altro da amare”.

“Più come pro forma che perché ne sentisse il bisogno, chiuse gli occhi e cominciò a recitare l’Atto di Dolore, come sempre in francese. Mon Dieu, je regrette… Eppure non si pentiva di nulla; era fin troppo tardi per qualunque pentimento. Avrebbe ritrovato Claire una volta morto? si domandava. O magari, come si aspettava, sarebbe stato condannato alla separazione per un po’? In ogni caso l’avrebbe rivista; si aggrappò a quella convinzione con molta più fermezza di quanta non ne provasse nell’abbracciare i dogmi della Chiesa. Dio gliel’aveva data, Dio gliel’avrebbe restituita.”

Opinione Personale: Bello, bello ed assolutamente bello.
Complimenti alla Gabaldon, con tutto il cuore!
Questo libro è un tale concentrato di emozioni che, in qualità di lettrice, molto spesso mi sono ritrovata a dover chiudere gli occhi per alcuni istanti letteralmente terrorizzata da cosa avrebbe potuto escogitare; per poi, successivamente, scagliare il libro quasi contro il muro una volta “scoperto”…

Fondamentalmente in questo caso la scrittrice ci narra i fatidici “venti anni”.

Cosa è accaduto in quegli anni a James visto che, come ben sappiamo, non è in realtà morto a Culloden come si era prefissato?
Avrà ancora Clare nel suo cuore o presumibilmente si sarà rifatto una vita con nuovi amori e nuovi affetti?

E come li avrà passati, invece, la forte e testarda Clare questi anni accanto a Frank?

Fra un flash back ed un altro, fra una pagina di diario e l’altra (ritrovato con l’aiuto di Roger durante un improvviso viaggio in Scozia con la figlia Brianna) e documenti riesumati dalle vecchie carte del defunto Reverendo, padre adottivo di Roger, Clare riuscirà a ricostruire tutta la vita del suo adorato James. Passo dopo passo, errore dopo errore.

Ovviamente brevi tracce del suo uomo su qualche documento non gli permetteranno di capire altro se non che è ancora vivo.
Ma l’avrà dimenticata? La vorrà ancora?

I pensieri, il senso d’inadeguatezza, l’incertezza e la voglia di mettersi in gioco per riconquistare la propria felicità di questa donna, che per venti anni è rimasta ancorata ad un uomo che non amava più per amor della figlia, è veramente stupefacente.
Clare è forte ma, con il tempo, sembra aver perso parte della sua avventatezza e, dopo tanti anni passati nel ricordo del suo unico e grande amore, la sua sicurezza in questo a volte vacilla.

E poi come lasciare una figlia poco più che ventenne per un viaggio diperato verso l’ignoto?

Diciamo che il ricongiungimento fra Clare e James mi è sembrato fin troppo “facile”. Ero scettica, lo ammetto.
Troppo facile il viaggio, troppo facile la sua ricomparsa nella vita dell’uomo che sembrava quasi averla aspettata per tutti quegli anni.

Inutile dire che, ahimè, tutti i nodi son giunti al pettine e, in realtà James, non l’ha propriamente aspettata.
E sarà proprio il suo terrore di vederla andar via nuovamente che lo spingerà ad omettere alcuni particolari del suo passato, particolari che Clare non avrebbe e non aveva potuto scoprire dai brevi cenni ritrovati in scozia durane le ricerche del 1968.

Ed è veramente magnifico poter assaporare questo lento e continuo riavvicinarsi e riscoprirsi dopo tanti anni di separazione che, come la marea, li spinge avanti e indietro ad ogni nuovo “scheletro nell’armadio”.

Le interazioni fra i due sono, come sempre, assolutamente stupende. Passionali, dolci e sagaci… Clare non è e non sarà mai una donna che aspetta a casa il marito, neanche e soprattutto non dopo vent’anni di vita nel ’900 che l’hanno resa una delle poche donne medico del paese!

Sinceramente ci sono state alcune cose che non mi sono piaciute del libro. Intendo dire che mi hanno innervosita e NON che non ho apprezzato le idee della scrittrice.
Primo, mi sono chiesta più volte se James sapesse che la sua seconda moglie aveva tentato di far bruciare sul rogo Clare, vent’anni prima… MI AUGURO vivamente di no, perché sennò sarebbe da prendere a ramazzate e mi sorprendo che Clare non l’abbia fatto, francamente.
Secondo, il comportamento di Frank. Per quanto in linea con quegli anni devo dire che Clare gli aveva detto di andarsene poiché amava un altro uomo. Nel momento stesso in cui LUI ha deciso di rimanere avrebbe dovuto avere le “palle” di restare e rispettare la donna che aveva accanto, a maggior ragione visto le pretese che accampava su Brianne. Lei era sua figlia ma aveva decine di amanti e storie parallele e pretendeva, alla fine, di portarla via alla madre per andarsene a vivere a Londra dall’amante? Mi spiace, se si fanno delle scelte si portano avanti con dignità!
Terzo: la reazione ed il comportamento di Jenn, la sorella di James. Posso capire l’affetto fraterno ma è impicciona fin ben oltre il limite della decenza…

Il libro si conclude con il rapimento di Ian e la corsa contro il tempo (ed il mal di mare, povero James!) per riuscire a trarlo in salvo… Vedremo come andrà a finire questa nuova avventura!

Titolo: La Collina delle fate
Autore: Diana Gabaldon
Serie: Outlander, 3 b
Edito da: TEA
Prezzo: 9,00 €
Genere: Fantasy, Storico, Fantascienza
Pagine: 442 p.
Voto:

Trama: Si dice che l’amore superi i confini del tempo e dello spazio.
Nulla di più vero per Claire Randall che dalla Scozia del 1945 si è trovata catapultata, attraverso il magico cerchio di pietre di Craigh na Dun, nelle Highlands del 1743, dove si è innamorata del nobile giacobita Jamie Fraser.
Da quel momento sono seguiti anni di passione e di avventure, culminati nella scelta di Claire di tornare nel suo secolo…
Ma dopo vent’anni trascorsi a crescere la figlia Brianna, come si narra nel Cerchio di pietre, Claire scopre che il suo amato è ancora vivo. Spinta dall’amore, Claire si rituffa nel passato, ma una volta riunitisi nuove peripezie attendono i due innamorati.
Imbarcatisi alla volta delle Antille, si troveranno a sfidare mari tempestosi e pirati senza scrupoli, malattie tropicali e riti voodoo; si misureranno con la dura realtà delle colonie e della schiavitù per ritrovarsi coinvolti in un intrigo politico legato a una misteriosa profezia. Ma la sfida più grande per i due innamorati sarà quella di tornare a conoscersi dopo vent’anni di lontananza.

Frase più bella: “Io ti feci quel voto”, gli ricordai. “Quando ci sposammo. Pur non avendone l’intenzione, giurai… ma adesso sono sincera”. Gli rigirai la mano tra le mie, palpando la pelle sottile e liscia alla sua base, dove il polso battevasotto le mie dita, nel punto in cui la lama del suo pugnale gli aveva tagliato la carne, un tempo, spargendo il suo sangue perchè si mescolasse per sempre con il mio.
Premetti il miopolso contro il suo, battito contro battito, cuore contro cuore.
“Sangue del mio sangue… ” bisbigliai.
“Ossa delle mie ossa”. Il suo sussurrofu profondo e roco. Si inginocchiò all’improvviso di fronte a me e mise le mani giunte tra le mie: il gesto che compie un Highlander quando giura fedeltà al suo capoclan.
“Ti dono il mio spirito”, continuò, il capo chino sopra le nostre mani.
“Finchè la nostra anima non sarà resa”, conclusi piano.

Opinione Personale: Bellissima anche questa seconda parte del terzo appuntamento con Clare e James. I nostri beniamini si sono allontanati dalla Scozia, forse per sempre, per andare alla ricerca del giovane Ian, rapito dai pirati… O almeno è quello che credevamo inizialmente.

La prima parte del libro è tutta incentrata sul viaggio in oceano che James, povero, è costretto ad affrontare nonostante il suo mal di mare costante. Clare, da parte sua, si vedrà costretta dagli eventi a fare da infermiera su una nave inglese in cambio della  libertà di suo marito e della ciurma. Ora sono nuovamente separati e, non appena Clare scoprirà che ad aspettare il marito al porto ci saranno le catene e poi la forca poiché contrabbandiere, cercherà di fuggire gettandosi in mare.

Le avventure continuano e gli intrecci anche. Nonostante stiamo parlando della fine del 1700 vediamo i personaggi presenti e passati che, chissà in virtù di quale bizzarro gioco del destino, finiscono sempre per rincontrarsi. E che dire dell’abbraccio commosso fra James e John Grey?

Il cuore di Clare va in pezzi e non è pronta ad ammettere che, il suo James, abbia concesso il suo cuore ad un’altra persona. A maggior ragione dopo l’esperienza con il capitano Randall.

Gli intrighi continuano mentre una misteriosa morte ad opera di un amico di James metterà a repentaglio la copertura dei coniugi Fraser che si vedranno costretti a velocizzare le ricerche.

Dobbiamo ammettere che il colpo di scena è assoluto quando scopriamo chi ha fatto rapire Ian e, soprattutto, per quale motivo benché pensavamo fosse opera di una casualità.

A James e Clare sembrano accaderne di tutti i colori, collezionare ferite assurde e poco probabili (un colpo di pistola in testa che non frantuma il cranio ma bensì scivola lungo la calotta rimanendo bloccato fra quella e la cute?) e compiendo atti che a  quarant’anni dovrebbero essere un po’ difficili per una semplice dottoressa.

In alcuni punti, soprattutto durante la tempesta finale, lo stile della Gabaldon si fa, volutamente o meno, confusionario al punto dal rendere un po’ impalpabile la lettura. E’ un peccato perchè, accenni di confusione e astrattezza verranno riscontrati in minima parte anche in altri punti del romanzo.

Ma nonostante ciò ho apprezzato moltissimo anche questo quinto volume della saga che consiglio davvero anche a tutti coloro che, lontani dalla Scozia, non riescono ad andare avanti.

Titolo: Tamburi di autunno
Autore: Diana Gabaldon
Serie: Outlander, 4 a
Edito da: TEA
Prezzo: 9,80 €
Genere: Fantasy, Storico, Fantascienza
Pagine: 620 p.
Voto:

Trama: Tutto ha avuto inizio in Scozia nel 1945, quando un cerchio di pietre, magica porta sul passato, ha catapultato Claire Randall nell’Inghilterra del Diciottesimo secolo, dove ha conosciuto il nobile scozzese Jamie Fraser e tra i due giovani è scoppiata una travolgente passione, divenuta ormai leggenda. Ora, a Claire si affianca un’altra protagonista altrettanto determinata e affascinante: Brianna, figlia di Claire e Jamie, cresciuta nell’America del Ventesimo secolo. Brianna, giunta a conoscenza di un terribile segreto sulla sorte dei suoi genitori, non esita ad attraversare il cerchio, tuffandosi nell’ignoto per cambiare il corso del destino, anche se questo significa lasciare Roger, l’uomo che ama. Ma nel passato si possono anche fare brutti incontri, e Brianna finirà ben presto in mani assai pericolose. Non sa però che Roger, disposto a tutto pur di seguirla, ha attraversato il cerchio poco dopo di lei. Dovrà solo trovarla prima che sia troppo tardi, per lei e per i suoi genitori…

QuoteRestammo abbracciati a cullarci nel cavo della roccia, leggermente incollati di sudore, a osservare le stelle. Mi sentivo tanto felice da star male e al contempo anche un po’ apprensiva. Possibile che sarebbe durato, quello stato di esaltazione? Una volta avevo data per scontata la parola «sempre» tra noi, ma ero più giovane, allora.

Presto, se Dio voleva, ci saremmo sistemati, avremmo trovato un posto dove mettere su casa e rifarci una vita. Benché non desiderassi nient’altro, al tempo stesso mi preoccupavo. Stavamo insieme solo da qualche mese, dopo il mio ritorno: ogni carezza, ogni parola era ancora riecheggiante di ricordi e contemporaneamente una riscoperta. Che cosa sarebbe accaduto se ci fossimo del tutto abituati l’uno all’altra, vivendo giorno dopo giorno la normale routine quotidiana?

[...]Mio padre diceva sempre che è proprio questa la differenza tra un americano e un inglese: un inglese pensa che cento chilometri siamo una grande distanza, mentre un americano è convinto che cento anni siano un mucchio di tempo.

Opinione Personale: Si potrebbe pensare che dopo aver abbandonato, apparentemente per sempre, le montagne scozzesi la Gabaldon non sarebbe più in grado di coinvolgere ed affascinare il lettore. La poesia della terra di James Fraser ci ha catturati e conquistati senza possibilità d’appello ma, sorprendentemente, anche l’America coloniale ha un fascino tutto suo in grado di carpire il lettore e avvolgerlo nelle sue spire.

Clare, che questa sembra giocare in casa  - anche se diverse decine di anni prima -, sembra molto spesso avere la meglio su James. Ormai entrambi quasi cinquantenni sono alle prese con il bisogno di riscoprirsi dopo vent’anni di separazione, il bisogno di costruirsi un futuro e, soprattutto James, con il bisogno di poter garantire alla sua adorata Clare qualcosa di sicuro e concreto.

Mentre nel passato entrambi si rimboccano le maniche per partire da zero in America la Gabaldon ci riporta nel futuro, da Bree e Roger. Momento molto sentimentale e decisamente appropriato, Brianna, ormai sola, non riesce realmente ad accettare la partenza della madre e, soprattutto, che questo “James” sia in realtà il suo vero padre. Sembra oscillare fra la curiosità, l’odio e il senso di perdita. Veramente bello e, soprattutto, verosimile.

E quando Roger scoprirà che Clare e James, nel passato, corrono un pericolo mortale deciderà di fare qualcosa, un singolo atto, che si ripercuoterà fortemente su tutto il seguito del libro, perfino del successivo.

Bree parte, senza dirgli nulla…. ma perchè? E soprattutto, cosa deciderà di fare?

Assolutamente bello e coinvolgente. Non ho faticato affatto a leggerlo, ansi, la necessità e il desiderio di vedere questo fatidico “incontro” tiene incollati per tutta la durata del romanzo.

Titolo: Tamburi di autunno
Autore: Diana Gabaldon
Serie: Outlander, 4 b
Edito da: TEA
Prezzo: 9,80 €
Genere: Fantasy, Storico, Fantascienza
Pagine: 580 p.
Voto:

Trama: Jamie e Claire, naufragati sulle coste delle Colonie Americane, avevano deciso di lasciarsi alle spalle la Scozia e la sua triste realtà di carestia e miseria per tentare di ricostruirsi una vita nel Nuovo Mondo, dove sperano di trovare finalmente la pace. Certo, la Rivoluzione americana è imminente, ma forse quel remoto rifugio di montagna sfuggirà ai clamori della guerra. Pur sentendo acutamente la mancanza di sua figlia Brianna, Claire si rincuora sapendola in un’epoca molto più sicura per la sua esistenza di donna emancipata: il futuro. Tuttavia, ecco che Brianna fa la sua comparsa nel passato, decisa a intraprendere il periglioso viaggio tra le pietre del tempo alla ricerca dei suoi genitori. Ha una missione importantissima: aiutarli a schivare un’insidia mortale di cui lei, grazie appunto all’osservatorio privilegiato del futuro, è venuta a sapere. Così, giunta nella Inverness del 1769, li cercherà a Lallybroch dove troverà ad accoglierla la numerosa famiglia di Jamie e la notizia che lui si trova insieme a sua moglie al di là dell’oceano. Non le resta che imbarcarsi a sua volta, affrontando innumerevoli peripezie prima del tanto agognato incontro con i genitori. E ancora non sa che Roger, il suo innamorato scozzese, ha deciso di seguirla nel suo viaggio straordinario, determinato a proteggerla dai pericoli del passato…

Quote«Se sei la figlia di Jamie Fraser», disse Laoghaire con voce fredda e chiara, «e potresti anche esserlo, a giudicare dal tuo aspetto, allora sappi una cosa: tuo padre è un bugiardo e un puttaniere, un imbroglione e un ruffiano. Tanti auguri a tutti e due.»

A quel punto cedette alle tirate di manica di Hobart e la porta si richiuse dietro di lei. La rabbia che l’aveva invasa si prosciugò di colpo, e Brianna si chinò in avanti, appoggiando il suo peso sui palmi, la collana dura e bitorzoluta sotto la sua mano. Le si erano sciolti i capelli, e una folta ciocca le ricadeva adesso sul viso. Teneva gli occhi chiusi contro le vertigini che minacciavano di inghiottirla; sentì, più che vederla, la mano che la toccava e le ravviava teneramente i capelli dal viso.”

Opinione Personale: Come in Tamburi D’Autunno continua la storia di Roger e Breanna. Roger raggiunge l’America ma sembra che tutto sia contro di lui, infatti, suo malgrado, si trova coinvolto in un orribile equivoco che lo riallontanerà nuovamente dalla sua Bree che, nel frattempo, ha finalmente fatto conoscenza con Jamie.

L’incontro fra i due è a dir poco epocale, catartico. Assolutamente da leggere ma il meglio l’autrice lo da alla prima “lite” furiosa fra i due che costringerà Clare e Ian e battere la ritirata. L’alternativa sarebbe stata narcotizzarli, entrambi, ma Clare Fraser ha ancora una morale.

Il rapporto fra James e la figlia è a dir poco toccante, molto bello e verosimile. Come lo me, stranamente, il rapporto sviluppatosi fra Gray e Bree, sembra quasi che voglia fare le veci di James in sua assenza, in questo libro “l’usurpatore Gray” sale di grado, ma non credo di essere in grado di accettarlo ancora appieno.

Libro molto più avvincente e ricco di azione rispetto alla prima metà, Diana Gabaldon riesce nuovamente a costruire una trama assolutamente perfetta dove ogni più piccolo particolare è essenziale e perfettamente incastrato. Solo che noi lo scopriremo solamente alla fine.

Titolo: Croce di fuoco
Autore: Diana Gabaldon
Serie: Outlander, 5 a
Edito da: TEA
Prezzo: 10,80 €
Genere: Fantasy, Storico, Fantascienza
Pagine: 820 p.
Voto:

Trama: Continuano le avventure di Jamie Fraser, nobile scozzese del Diciottesimo secolo, e di Claire Randall, intraprendente infermiera inglese del Ventesimo secolo, instancabile viaggiatrice nello spazio… e nel tempo. Nuovo Mondo, 1771: le relazioni fra l’Inghilterra e le colonie americane sono sempre più tese e la guerra è imminente. Claire e Jamie hanno avuto in concessione dal Governatore della Corona un ampio latifondo dove vivono insieme alla figlia Brianna, al suo compagno Roger e al loro figlioletto Jemmy. E benché i rapporti dello scozzese Jamie con i «vicini» inglesi non siano mai stati idilliaci, per non perdere la concessione Jamie è costretto ad accettare la nomina a colonnello con il compito di arruolare un reggimento e soffocare le insurrezioni dei cosiddetti Regolatori, gruppi di uomini armati che reagiscono con la violenza ai soprusi che l’Inghilterra infligge ai sudditi oltreoceano. In questo turbolento contesto si inseriscono le vicende private dei nostri eroi: dal ritorno del perfido Stephen Bonnett, al matrimonio della zia di Jamie, Jocasta, all’assassinio, avvenuto in circostanze misteriose, della domestica dei Fraser. James dovrà fronteggiare questi e altri pericoli per difendere i suoi averi, la sua vita, quella dei suoi cari e, soprattutto, l’amore di Claire …

Titolo: Vessilli di Guerra
Autore: Diana Gabaldon
Serie: Outlander, 5 b
Edito da: TEA
Prezzo: 10,00 €
Genere: Fantasy, Storico, Fantascienza
Pagine: 654 p.
Voto:

Trama: Claire e Jamie hanno attraversato oceani e secoli per costruirsi una vita insieme, ma tensioni passate e presenti minacciano il loro sogno d’amore. E non solo il loro, ma anche quello della figlia Brianna, di suo marito Roger, e del loro bambino, Jemmy, così come di tutti i membri del clan. La rivoluzione americana è imminente, Jamie è stato inviato dal Governatore della colonia a radunare una milizia per soffocare la rivolta dei cosiddetti Regolatori, sudditi che si oppongono all’esosa tassazione imposta dalla madrepatria. Rompere il giuramento con la Corona renderebbe Jamie un traditore, mantenerlo lo può portare a un destino funesto, come sa bene Claire che conosce l’esito finale della guerra inevitabile. La prima battaglia contro i Regolatori, tuttavia, si mette bene per le milizie del Governatore Tryon e Jamie, temendo un massacro, invia il genero Roger al campo dei ribelli per convincerli a ritirarsi. Ma Roger cade in un tranello e, accusato a sua volta di essere un ribelle, viene condannato all’impiccagione… Come se non bastasse, Jamie viene morso da un serpente durante una caccia al bisonte e sembra destinato a morte certa. Insomma, ce n’è abbastanza perché Claire debba mettere in campo tutte sue conoscenze mediche e soprattutto tutta la sua forza vitale e il suo ottimismo per riuscire a sopravvivere e a salvare le persone amate.

Titolo: Nevi Infuocate
Autore: Diana Gabaldon
Serie: Outlander, 6 a
Edito da: TEA
Prezzo: 9,80 €
Genere: Fantasy, Storico, Fantascienza
Pagine: 688 p.
Voto:

Trama: Nella vita ci sono due certezze: la morte e le tasse, ma nella Carolina del Nord, alla vigilia della Rivoluzione americana, la prima sembra ben più ineluttabile delle seconde. Nel 1772, la situazione è sempre più insostenibile: a Boston si muore per le strade, e nelle campagne della Carolina del Nord si appicca fuoco alle case isolate. Un’ombra oscura si estende anche su Fraser’s Ridge, la tenuta di Jamie e Claire… La colonia è in fermento e il Governatore Josiah Martin si rivolge a Jamie per ottenere aiuto. Jamie ormai è un pilastro della comunità, rispettato da tutti: coloni scozzesi, immigrati tedeschi e tribù indiane che vivono a ridosso della Linea del Trattato. Fra Regolatori impenitenti che non accettano le tasse inglesi e Comitati di Salute pubblica che vogliono imporre l’ordine a modo loro, il Governatore ha bisogno di qualcuno che tenga unito il paese, riesca a placare il risentimento dei coloni e garantisca la sicurezza del Re e della corona. James Fraser, tutti concordano, è l’uomo adatto. L’unico problema è che Claire, sua moglie, è una viaggiatrice nel tempo, così come sua figlia Brianna e il genero Roger. E Brianna, che conosce il futuro, gli ricorda che il 18 aprile di tre anni dopo, nel 1775, la miccia della rivoluzione verrà accesa e dopo una lunga e sanguinosa guerra le colonie otterranno l’indipendenza, mentre quanti resteranno fedeli al Re verranno uccisi o esiliati. Due prospettive che non piacciono molto a James né alla sua famiglia…

Titolo: Tamburi di autunno
Autore: Diana Gabaldon
Serie: Outlander, 6 b
Edito da: TEA
Prezzo: ??.??€
Genere: Fantasy, Storico, Fantascienza
Pagine: 790 p.
Voto:

Trama: Siamo nel 1772, la miccia della rivoluzione è già stata innescata e la città di Boston ne porta ancora i segni. La colonia è in fermento e il Governatore, ancora una volta, ha bisogno di Jamie per tenere uniti e pacificare i territori e difendere le montagne, garantendo sicurezza alla Corona. Ma la moglie di Jamie, Claire, viene dal Ventesimo secolo e sa che per i fedeli al Re non ci sarà scampo. L’indipendenza delle colonie americane è imminente, e se così fosse per Jamie si metterebbe davvero male: un ritaglio di giornale del 1776 riporta la notizia dell’incendio a Fraser’s Ridge e la morte di Jamie e della sua famiglia.


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