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Serie Victorian Solstice di Federica Soprani e Vittoria Corella

Creato il 30 giugno 2013 da Nasreen @SognandoLeggend

Serie Victorian Solstice
di Federica Soprani e Vittoria Corella 

Federica Soprani:
Federica Soprani vive a Parma, sfortunatamente per lei, in questo secolo. Scrivere le è necessario quanto respirare. E da parte di un’asmatica questa affermazione si ammanta di un pathos quasi insostenibile… Tale necessità non sempre riesce a coniugarsi col suo lavoro presso uno studio grafico e con la gestione più o meno rocambolesca di una famiglia che ha più zampe che arti. Ma oltre che vivere occorre sopravvivere.

Vittoria Corella:
Vittoria Corella (ovviamente un nome d’arte) vive a Riccione, ha lavorato come giornalista per il Romagna Corriere, il quotidiano più diffuso in Romagna dopo il Resto del Carlino. Lavora nel turismo e ha una gatta a tre zampe.

Sito:  Victorian Solstice

Serie Victorian Solstice:
1. La Società degli Spiriti
2. La Lega dei Gentiluomini Rossi

Serie Victorian Solstice di Federica Soprani e Vittoria CorellaTitolo: La Società degli Spiriti
Autore: Federica Soprani e Vittoria Corella
Serie: Serie Victorian Solstice, #1
Edito da: Lite Editions (Collana: Giallo Nero)
Prezzo: 1.99 €
Genere: giallo, vittoriano, bisex
Pagine: 84 p.
Voto: Serie Victorian Solstice di Federica Soprani e Vittoria Corella
Serie Victorian Solstice di Federica Soprani e Vittoria Corella Serie Victorian Solstice di Federica Soprani e Vittoria Corella Serie Victorian Solstice di Federica Soprani e Vittoria Corella

Trama: Jericho è un Medium dei bei salotti. Jonas un investigatore che non crede nel paranormale. Quando Lord Kynaston viene trovato fatto a brandelli nel suo studio chiuso dall’interno, il Medium che parla con i morti e il poliziotto più scettico di Scotland Yard sono costretti a lavorare insieme loro malgrado. Dai bordelli per ricchi annoiati fino alla casa del vizio più pericolosa del West End, una detective story vittoriana oscura e sensuale. Primo episodio della Serie Victorian Solstice.

Serie Victorian Solstice di Federica Soprani e Vittoria CorellaTitolo: La Lega dei Gentiluomini Rossi
Autore: Federica Soprani e Vittoria Corella
Serie: Serie Victorian Solstice, #2
Edito da: Lite Editions (Collana: Giallo Nero)
Prezzo: 1.99 €
Genere: Erotico, vittoriano, bisex
Pagine: 102 p.
Voto: Serie Victorian Solstice di Federica Soprani e Vittoria Corella
Serie Victorian Solstice di Federica Soprani e Vittoria Corella Serie Victorian Solstice di Federica Soprani e Vittoria Corella Serie Victorian Solstice di Federica Soprani e Vittoria Corella

Trama: Scompaiono, uno dietro l’altro. Tutti giovani, bellissimi e con una caratteristica in comune. Se c’è una cosa che Jonas detesta sono i casi irrisolti. Se c’è una cosa che Jericho ama è aiutare Jonas a risolvere questi casi, e il viaggio da incubo parte dai quartieri bassi per salire su, fino a sfiorare la Corona D’Inghilterra. Ci sono cose che nessuno deve sapere e gente che va fatta tacere con le buone o con le cattive.

Recensione
by CriCra

In certi casi la follia è solo
un’esasperazione dell’amore.

In questa doppia recensione cercherò di trasmettere al meglio cosa mi hanno trasmesso i due episodi iniziali della Serie Victorian Solstice, scaturita a quattro mani dalle autrici Federica Soprani e Vittoria Corella.

Partiamo da una piccola sinossi dei due episodi: nel primo – La Società degli Spiriti – facciamo conoscenza dei due protagonisti. Jonas Marlowe, investigatore di Scotland Yard e Jericho Marmaduke Shelmardine, un rinomato medium medianico. E qui già sono rimasta affascinata dalla particolarità della scelta di nomi così altisonanti.

I due uomini, oltre a fare una prima conoscenza di entrambi, si ritroveranno ad investigare sullo stesso caso di un efferato omicidio ai danni di un altolocato signore inglese. Ma si tratterrà davvero di un omicidio?1

Nel secondo episodio – La Lega dei Gentiluomini Rossi – Jonas e Jericho, dovranno svelare il mistero che si cela dietro a delle strane sparizioni di giovani ragazzi. Unico fattore in comune, l’incredibile somiglianza fisica delle vittime.

Sono rimasta davvero estasiata per come le autrici siano riuscite a creare, in racconti così brevi, delle trame dettagliate alacremente in ogni minimo particolare, senza tralasciare nulla al caso. Gli scenari urbani, mesti e grigi tipici dei sobborghi londinesi, danno vita ad un’atmosfera cupa e noir riflettendosi in ambienti proibiti, come i bordelli di lusso, ritrovo di gente selezionata dedita a vizi come la lussuria, droghe e pratiche contro legge. Luoghi nascosti, adatti a obliare la propria mente e buttar via ogni tormento esistenziale. Personaggi particolari che non elemosinano alcuna inibizione e perversione di ogni tipo.

Il Casino dei Perduti era come un iceberg.
Una montagna di ghiaccio a pelo d’acqua.
Quello in vista è un inganno e quello che
non si vede può farti affondare.

Jonas e Jericho, seppur diversi nell’aspetto appariranno affini nello spirito. Attraverso parole quasi sussurrate, riusciremo a intravedere scene dei loro passati saturi di esperienze intense, folli e a loro modo, tragici. Due uomini che sanno bene cosa desiderano ma intimamente, due anime tormentate e in qualche modo… perdute, irrecuperabili. Rammarico e rimpianto trasudano dalle loro menti, le quali si porgono ancora domande alle quali non riescono a trovare le giuste risposte.

Non poteva tenere lontano i ricordi,
questo no, e mai Jericho avrebbe voluto
separarsene. Erano la sua sola ragione di
vita da tanto, troppo tempo, la sua sola
fonte di sostentamento, il suo nutrimento,
l’aria che respirava.


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