Come ogni lunedi Olimpiazzurra traccia un bilancio della giornata appena trascorsa di campionato. qui di seguito troverete i nostri Top&Flop
TOP:
FABIO QUAGLIARELLA: Da perfetto sconosciuto dello spogliatoio bianconero ad assoluto protagonista della settimana. Tre gol in due partite per dimostrare a mister Conte di meritare una maglia da titolare. L’attaccante napoletano ha saputo sfruttare come meglio non poteva la sua occasione, respingendo al mittente il fantasma del top player.
GIANLUCA PEGOLO: Il grande protagonista della storica vittoria senese a San Siro è proprio il numero uno dei bianconeri. Un muro invalicabile per gli attaccanti nerazzurri, che hanno provato in tutti i modi a trafiggerlo. Dalle sue parate il Siena sta costruendo una salvezza, che avrebbe dello straordinario.
GIOVANI AZZURRI: L’inizio di campionato ha messo in mostra tante nuove promesse del nostro calcio. Dai più famosi come El Shaarawy (unica nota lieta di questo Milan), Immobile ed Insigne, a quelli “meno conosciuti” come Perin, Sampirisi e De Luca. Il numero uno del Pescara ha mostrato di avere grandi qualità e margini enormi di miglioramento, che lo possono portare ad essere uno dei migliori portieri in circolazione. Il terzino del Genoa, scuola Milan, è stato lanciato da De Canio fin dalla prima giornata e a suon di grandi prestazioni si sta ritagliando un ruolo importante. La “zanzara” dell’Atalanta è un attaccante rapido, veloce, letale in fase offensiva: tutte qualità che lo hanno portato ad entrare in orbita Under21.
FLOP:
LE MILANESI: Milano non è più la capitale del calcio italiano. Giocare a San Siro sta diventando un incubo sia per il Milan che per l’Inter. Con la sconfitta di ieri con il Siena sale ad otto partite consecutive senza vittorie (nuovo record) il periodo nero delle due milanesi nel proprio stadio. Sia Andrea Stramaccioni che Massimiliano Allegri (se non vince con il Cagliari sarà esonerato al 90%) devono trovare in fretta una soluzione per curare i mali delle loro squadre. Il Milan peggiora di partita in partita e la prestazione di ieri ad Udine è solo l’ultima di una serie di gare sconcertanti, mentre l’Inter non può permettersi di subire costantemente due gol a partita; la difesa va registrata e qui serve la mano del giovane tecnico romano. La luce in fondo al tunnel è sempre più lontana.
STADIO DEL CAGLIARI: La vicenda più grottesca della giornata è stata senza dubbio il rinvio della partita tra Cagliari e Roma. Ancora una volta ad uscire male da questa situazione è il calcio italiano, che nel 2012 non riesce ancora a superare i problemi degli stadi. E’ una vergogna che alla quarta giornata di campionato una squadra non abbia ancora la possibilità di giocare nel proprio stadio con i propri tifosi.
Gli organi della federazione, le società, le prefetture e le stesse regioni dovrebbero farsi un’esame di coscienza per cambiare questo scempio del nostro calcio. Non lamentiamoci e non meravigliamoci se poi non siamo noi ad organizzare gli Europei, ma nazioni come Polonia ed Ucraina.
andrea,ziglio@olimpiazzurra.com
foto tratta da incitycafe.com
OA | Andrea Ziglio