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Serpenti e libellule: come indossare una spilla

Creato il 29 agosto 2012 da Cristina

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Da un po’ di tempo avevo voglia di parlare di qualche donna importante in politica. Come ho già fatto in passato, in un vecchio blog che ormai è stato cancellato, sceglierò una straniera.
Mi sembra di scegliere molto bene parlando della Albright.
Perché non tutti lo sanno, ma qualche anno fa alla sua grande passione è stata dedicata anche un’esposizione. Ma procediamo con ordine.

La Albright è stato il primo Segretario di Stato donna, e questo lo sappiamo tutti. Ma non solo gli addetti ai lavori della moda conoscono o hanno notato il suo tratto distintivo: le maxi spille.
Se un episodio chiamato “The Serpent’s Tale” vi fa pensare a Harry Potter, siete decisamente fuori strada: si tratta di un episodio perfettamente reale, in cui la Albright scelse di indossare una spilla a forma di serpente dopo esser stata definita «an unparalleled serpent».  Fu l’ inizio di una tradizione, che negli anni si trasformò in quella che venne chiamata la “diplomazia della spilla”. «Read my pins», leggete le mie spille, era la battuta ricorrente, lanciata da Albright ai giornalisti. Infatti i gioielli appuntati sul tailleur erano veri e propri  messaggi, segnali in codice sullo stato d’ animo, commenti semi-ufficiali sulle posizioni dell’ interlocutore. E “Read my Pins” è stato il titolo di un libro pubblicato nel 2009 sull’argomento. Le spille “diplomatiche”, come dicevamo, sono state anche esposte al New York Museum of Arts and Design.

Direi che la Albright rappresenta il caso più evidente di come un personaggio sappia influenzare il gusto e far parlare attraverso il proprio stile personale. Lei di questa passione aveva decisamente fatto una bandiera.

Ma veniamo a noi: siamo adatte per le spille importanti? E come vanno portate?
Questo gioiello è quello che, fra tutti, fa pensare a una passione per il vintage; per cui, se desiderate o amate un’allure simile, via libera alle maxi spille!
Indossatele nel modo più classico, oppure sbizzarritevi e appuntate sul cappello, sulla porsa, sulla t-shirt bianca di cotone, sulla sciarpa. Vi ricordate Sharon Stone che nel 1998 ne usò una a forma di libellula per fissare una camicia maschile? Un po’ diversa dalla Albright, ma scegliete voi chi prendere a modello.
In realtà sulle pashmine sono tremndamente chic, e in più vi aiuteranno a tenerle al loro posto se siete quel tipo di persona che ha paura di perdersela o di non saperla portare con disinvoltura.
Non tutte fra voi vorranno possederne una per ogni cambiamento d’umore o per ogni occasione; però, se proprio non ne avete ereditata una dalla vostra nonna, azzardate un acquisto: potrebbe rivelarvi molte sorprese. Dove?
Be’, qui i negozi del vintage la fanno decisamente da padroni. Ma per cominciare potreste anche provare a curiosare nelle “semplici” bancarelle a tema. I mercatini antiquari possono essere autentiche miniere d’oro.


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