Magazine Architettura e Design
Situata dall'altra parte del fiume rispetto alla galleria principale, la Serpentine Sackler Gallery si trova negli spazi di un deposito di polvere da sparo vecchio di oltre duecento anni. L'intervento di Zaha Hadid ristruttura la vecchia costruzione in mattoni e crea nuovi spazi per la galleria aggiungendo una copertura curva per i volumi dello spazio eventi e della caffetteria. L'addizione è composta da una tensostruttura in fibra di vetro che sembra crescere organicamente dal volume pre esistente, innalzandosi con delle creste ed abbassandosi fino a toccare il suolo in tre punti distinti. Cinque pilastri in acciaio rappresentano la struttura di sostegno della copertura e si ripercuotono sulla forma della stessa. La sinuosità della struttura viene esaltata dalla luce interna che viene filtrata e si stende in maniera non uniforme sulle superfici; la parte esterna, dalle fotografie, appare fin troppo bianca facendo così perdere i suoi giochi di forma e di luce. I nuovi spazi sono stati inaugurati con un'esposizione dell'artista argentino Adrian Villar Rojas.