Dal canto suo, Berlusconi, intervistato pochi giorni fa da alcune radio nazionali (ma tale è foga da campagna-elettorale che adesso si sta facendo intervistare anche da tutte quelle regionali e comunali), non sembrerebbe avere dubbi e ha dichiarato che: “(Travaglio) E’ bravissimo, è un genio del male. Un pm mediatico. Ama fare del male agli altri io invece amo fare del bene”. E che Berlusconi ami fare “del bene” non vi è dubbio alcuno, ma a ben guardare forse il suo personaggio-di-anima-incorrotta-e-senza-peccato lo descrive meglio proprio la dichiarata “ammirazione” per questo Satana travaglico e… miltoniano di cui parla.
Dico “miltoniano” perché, curiosamente, l’intera faccenda mi riporta alla memoria uno straordinario poema che ogni studente di letteratura inglese ha la fortuna di incontrare, prima o poi, sulla sua strada. Faccio riferimento naturalmente al celeberrimo Paradise Lost (Il paradiso perduto) di John Milton, un lavoro pubblicato nel 1667 e che a macro-livello narra il fondamentale momento biblico della “tentazione” di Satana nei confronti di Adamo e Eva, la loro caduta e la conseguente cacciata dal giardino delle delizie. Caratteristica prima di questo capolavoro poetico è il focus sulla figura di Satana, rappresentato come un angelo bellissimo, orgoglioso, intellettualmente capace; e che in virtù di questa sua capacità pondererà con affascinante convinzione il suo percorso verso la rovina, analizzandone dubbi e debolezze, comprendendone la complessità e, dulcis in fondo, mettendo da parte ogni scrupolo pur di portare a casa il risultato, ovvero di riuscire a corrompere la specie umana.
Un Satana “diverso” dunque! Un Satana che si spoglia con convinzione del suo tradizionale ruolo di antieroe per diventare un “eroe” a tutti gli effetti! E che appunto si fa ammirare proprio in virtù di questo suo savoir-faire. Tresche diaboliche per tresche diaboliche, dobbiamo quindi ritenere che Travaglio sia il novello Satana mediatico e Berlusconi la sua ennesima vittima innocente? Nel dubbio (da chiarirsi fra quattro giorni in una serata che, per dirla con Manzoni, guai! a chi dovrà menzionarla sospirando “io non c’era”), questo leader del PDL ossimorico e self-depicted mi riporta alla mente pure le parole di un altro grande poeta visionario inglese, William Blake, il quale rifererendosi a John Milton, padre di quel Satana tanto seducente di cui sopra, disse: “Era un vero poeta: stava dalla parte del diavolo senza saperlo!”.
Featured image “La tentazione e la caduta di Eva” (1808) di William Blake a illustrazione del “Paradise Lost” di John Milton.