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Sesso e Potere

Creato il 19 gennaio 2011 da Gaetano61
Nei giorni in cui veniamo a conoscenza delle notti di Arcore, viene alla mente l'ultimo film di Pier Paolo Pasolini, Salò o le 120 giornate di Sodoma (1975), opera in cui l'autore definisce la natura del "Potere" nel suo controllo completo sui corpi delle persone. In questa interpretazione il sesso diventa "sia pure in modo onirico e stravolto, [...] la metafora di ciò che oggi il potere fa dei corpi". Proprio a pochi mesi dal suo assassinio, Pasolini traccia un quadro del "Potere" quanto mai disilluso:
«Nulla è più anarchico del potere, il potere fa praticamente ciò che vuole e ciò che il potere vuole è completamente arbitrario, o dettatogli da sue necessità di carattere economico che sfuggono alla logica comune.»
(Le citazioni delle parole di Pasolini sono tratte da wikipedia).
La colonna sonora di Salò è firmata da Ennio Morricone. L'apparente leggerezza della melodia esprime bene il contrasto tra la violenza delle immagini e la "naturalezza" di quella stessa violenza nelle menti di chi nel film rappresenta il "Potere":

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COMMENTI (1)

Da gianni tirelli
Inviato il 13 febbraio a 15:43
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SESSO E' POTERE

Se l’uomo si riproducesse per scissione* (senza l’intervento dell’atto sessuale), la Chiesa di Pietro, non esisterebbe. Lo stesso, ma all’inverso, vale per il liberismo relativista che, sulla mercificazione della sessualità e del suo indotto, ha edificato il suo impero perverso. La Chiesa cattolica, investe la sua esistenza, sulla negazione dell’atto sessuale, e di tutto ciò che lo contempla, attribuendogli l’onta, di peccato mortale, punito dalla legge di Dio. L’atteggiamento radicale della Chiesa, su tale questione, trova nel sacramento della confessione, la sua redenzione. In questo modo, l’uomo cattolico, persiste nel suo comportamento “peccaminoso”, fino al giorno del perdono divino e, nella transustanziazione del pane e del vino (eucaristia), attua la comunione dei fedeli con il Redentore. Il liberismo relativista, all’opposto, fa, della sessualità, il suo baluardo, trattandolo come bene primario e ineludibile. Le bieche forme di propaganda mediatica, che si prefiggono una vendita su larga scala, fanno di questo prodotto, il più consumato e gettonato, da grandi e piccini. Se il sesso, non fosse oggetto di speculazione morale ed economica, sia dall’uno che dall’altro fronte, Chiesa e Liberismo, farebbero la fame, o non sarebbero mai divenute: la Chiesa, riaffermerebbe così, la sua originaria entità cristiana, e finalmente, gli ultimi della terra, trovare vero conforto, vera pace e vera speranza, in un nuovo credo, autentico e liberatorio. Il Liberismo relativista, dal canto suo, riassorbirebbe la sua degenerazione etica, morale e spirituale, per trasformarsi, poi, in Stato di diritto. L’intento del cattolicesimo, è di fare leva sulla paura dell’inconoscibile e, sulla seria possibilità di un castigo eterno, nell’aldilà. Il Liberismo relativista, al contrario, agisce sulle debolezze e miserie della gente, con la promessa, di appagare ogni più subdolo desiderio; immortalità compresa.

*processo di riproduzione caratteristico degli organismi unicellulari.

Gianni Tirelli