Ma come rappresentare l'essere papà? Intanto facendomi portavoce di Alessio e disegnando qualcosa come se lo disegnasse lui (era impossibile farlo fare completamente a lui). Ma cosa disegnare? Ma certo: visto che ultimamente non passa giorno che Alessio non costringa suo padre a giocare a palla nel corridoio, ho deciso di disegnare entrambi in compagnia di un pallone, ma fuori al parco però (notare l'erbetta nella tazza... c'è anche un fiorellino ed una nuvoletta, ma si dovrebbe girare la tazza)!


Trovata l'idea, dopo avergliela esposta, ho subito coinvolto Alessio nelle varie fasi.

Insieme siamo andati a comprare i pennarelli per disegnare sulla ceramica, insieme abbiamo scelto la tazza, la lattiera e tutto l'occorrente per allestire la colazione, insieme eravamo quando facevo tutti quegli schizzi preventivi per allenarmi a disegnare come un bambino, insieme abbiamo fatto i biscotti per la colazione. Insomma una vera e propria collaborazione fruttuosa!


Alessio poi è riuscito a mantenere il segreto, segreto fino all'ultimo (Amore di mamma!)... ha solo detto al papà che aveva un segreto con la mamma, punto. A papà, che gli chiedeva cosa fosse, ha risposto gesticolando a modo suo (lo dovevate vedere, da morire dal ridere) che un segreto era un segreto e i segreti non si dicono! Amore di mamma! E non se l'è fatto scucire in nessun modo neanche dai nonni, che gli chiedevano per telefono di cosa si trattasse. Papino dal canto suo ha fatto finto di niente, anche quando, entrando nella stanza, mi ha trovato con la tazza in mano (non la vista bene, però!)... io sono meno brava di Alessio a tenere i segreti!
Buona Festa del Papà a tutti e Buon S. Giuseppe!
