L’ultima volta abbiamo scoperto la musica rock per lavorare come freelance. Musica per freelance di un certo livello. Ma che dire dei film? Di quei film con cui ti ricarichi la sera (o la mattina) dopo ore di intenso lavoro? Non scegli i film in base alla fase del lavoro in cui ti trovi? Ecco 7 film di un certo livello. Ecco 7 film per il (dopo)lavoro dei freelance fichi.
1 – Trovare un cliente
Tutti lo vogliono. Tutti lo cercano. Ma lui, il cliente, fa il possibile per non farsi trovare. E tu, cosa puoi fare? Abbandona il tuo tavolo di coworking, scappa dalla tua stanza-ufficio. Smetti di essere il nerd Dr Jones. Ora è il momento di diventare Indiana. Vai a conquistarti il tuo cliente nella web-giungla. Con tanto coraggio, un po’ di fortuna e gli occhi puntati sul tuo obiettivo…
“I predatori dell’arca Perduta”
Che lingua parla? Di che parla? Cosa vuole? Ok, prepariamo un progetto preliminare prima di partire con quello che chiede il cliente. Cioè? Prima di iniziare bisogna dare velocemente alle stampe un traduttore simultaneo cliente-freelance / freelance-cliente…
“Lost in Translation“
Il traduttore ha funzionato. Forse vi siete capiti. Quindi tu cominci il tuo lavoro. Metti insieme i primi pezzi. Progetti, stravolgi, fai, rifai, sfai… e rifai un’altra volta. E’ un allenamento quotidiano. Ti svegli la mattina presto, colazione proteica e giù a darti da fare. Il tuo obbiettivo è arrivare fino in fondo… E ricordati: “Non fa male!
“Rocky“
Eppure ti sembrava che il traduttore avesse funzionato. Ti sembrava vi foste capiti. Ti sembrava che la tua preparazione atletica avesse portato da qualche parte. Era un effetto ottico? Ora che parli di nuovo con il cliente, capisci che non è la lingua a non funzionare. Non siete di due terre diverse, siete proprio di due pianeti diversi. Eppure una solzuione serve…
“Incontri ravvicinati del terzo tipo“
Si diventa amici anche tra alieni. Hai fatto un gran lavoro. Il mondo in cui ti muovi è ora universale, ben oltre il pianeta terra. I tuoi orizzonti si sono allargati, hai imparato in fretta come muoverti. Hai finito il tuo progetto. Sei arrivato in cima. Com’è stato possibile? Il merito è del Maestro Joda che ti aveva detto: “Provare no! Fare, o non fare! Non c’è provare!”
“Il ritorno dello Jedi”
Il cliente è contento. E pensare che pochi giorni fa sembrava un omino verde. Invece è un tizio davvero a posto. Ora ci manca solo che ti paghi e sarà il tuo eroe. Lo affronti via skype o via mail. La spada laser ora non serve, sei pronto a tornare all’old style. Sarà più una sfida vecchio stile, fatta di sguardi.
“Per un pugno di dollari”
La libertà. In una terra cyber-selvaggia. Piena di insidie e luoghi meravigliosi. Dipende solo da te. Da quello che vuoi fare. Da quello che saparai fare. Hai scelto di lavorare autonomamente, di farcela da solo. E questo ti rende libero. Un solo consiglio da tenere a mente: “La felicità è autentica solo se condivisa”. Quindi smetti di guardare film ed esci con qualche amico stasera!
“Into the wild”
Non sei d’accordo con la lista? Cambieresti tutti i film, solo un paio? Con quali film ti ricarichi per il tuo lavoro freelance?
scritto da @lorenzomonfreg
Foto 1: I predatori dell’arca perduta, Steven Spielberg, 1982
Foto 2: Lost in Translation, Sofia Coppola, 2003
Foto 3: Rocky, John G. Avildsen, 1976
Foto 4: Incontri ravvicinati del terzo tipo, Steven Spielberg, 1976
Foto 5: Il ritorno dello Jedi, George Lucas, 1983
Foto 6: Per un pugno di dollari, Sergio Leone, 1964
Foto 7: Into the wild, Sean Penn, 2007
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake