“Sette racconti per sette sere + 7” di Rita Santuari è una raccolta di fiabe didascaliche, incentrate sulla solidarietà premiata e sull’arroganza punita. Gustosi bozzetti, ben descritti a livello paesaggistico, come l’arenile affollato, la spiaggia solitaria, il tendone del circo, il pollaio, il bosco innevato, popolati di muli parlanti, di girasoli innamorati, di bolle simili a carrozze incantate.
Anima i racconti una certa grazia, mista ad immagini indovinate, come il gabbiano che “prende il coraggio a due ali” o il sole che si avvolge i raggi intorno al collo.
Con intento didattico, le novelle sono scritte in un italiano aulico che ricorda i sussidiari degli anni 60 e i racconti per ragazzi di Rodari e dell’Anguissola. La prosa contiene al suo interno rime, allitterazioni, assonanze e un’abbondanza di superlativi, nel solco di una tradizione che risale indietro fino alle Nursery Rhymes di Mother Goose e al nostrano Palazzeschi di Rio Bo.
Patrizia Poli