Settembre

Woody Allen, che è uno che gira quasi un film all'anno, una volta ne ha diretto uno intitolato "Settembre".Non l'ho ancora visto, ma questo è quello che ne pensa Wikipedia:
"Settembre (September) è un film del1987 diretto da Woody Allen con Mia Farrow, Dianne Wiest e Denholm Elliott. La vicenda si svolge in due giorni esatti, tratta di un gruppo di persone che hanno vissuto a lungo in una casa inVermont, lontana dai rumori e dalla fretta newyorkese."
Sono i due giorni che precedono il rientro in città, alla cosiddetta vita di tutti i giorni.La fine dell'estate, per come la intendiamo noi. Un ultimo momento autentico e cristallizzato, che precede di un istante il capitolo successivo. Settembre è all'orizzonte, carico di sorprese belle e brutte, cose che non cambieranno mai, paure antiche e nuove avventure in partenza.
SSin dall'età scolare, o forse prima, chissà!, settembre è sempre stato un mese di inizio. In barba all'anno solare e a quel glaciale gennaio così lontano nel calendario, il nono mese è il momento in cui tutto (ri)cominciava.La scuola materna, elementare, media e superiore; la ressa in metropolitana, i corsi all'università; il rientro dalle ferie, gli allenamenti di pallacanestro, il traffico in città, la riapertura dei negozi.La stagione teatrale, gli appuntamenti in ambulatorio, i festival del cinema, l'orario pieno dei mezzi pubblici, gli abbonamenti alle riviste.
Non ho mai badato molto agli odori, ma a pensarci bene Settembre profuma un po', per ognuno di un gusto diverso.Dell'odore di nuovo che esce da una Smemoranda ancora intonsa, di una nuova città europea con il suo fiume indolente, dei broccoli in padella di una nuova compagna d'appartamento. Di una maglietta rosa abbandonata su un letto un po' più vuoto.C'è chi sentirà l'odore del radon mentre studia in uno scantinato, chi si fermerà un attimo sulla porta dell'ambulatorio e nell'odore di disinfettante assaporerà l'inizio dell'ultimo anno di formazione; chi si siederà nella stanza vuota di una casa senza mobili a guardare quelle pareti tanto sudate che non vede l'ora di riempire. C'è chi si perderà con il naso all'insù a capire di cosa profuma questa nuova metropoli dall'altra parte dell'oceano, chi non potrà far altro che rassegnersi a pensare che anche questo settembre nulla è cambiato.

Di cosa puzzerà il mio settembre lo devo ancora scoprire. Voi intanto fermatevi per un secondo, respirate a pieni polmoni e pensateci un attimo. Com'è!?In bocca al lupo.