Settembre è un mese complesso. Generatore automatico di inizi, di propositi e tagli di rami secchi.
E’ il “lunedì dei lunedì”. E’ il lunedì dell’intero anno.
E’ un mese bello ma contradditorio.
E’ come l’uomo che ha l’amante, promette ma non lascia mai la moglie. Sembra caldo, ma al primo maglioncino che togli verso sera e ti lasci andare, ti ammali.
E’ un primo gennaio senza i regali di Natale. Liste lunghissime di dovrei e farò senza quella serenità per compilare la lista che ti arriva dal “a Natale siamo tutti più buoni”.
E’ il mese con cui a livello di relazioni (affettive in generale) ho più avuto a che fare.
E’ il mese delle vergini.
Puntigliosi, precisi allo sfinimento che anche un righello si sentirebbe imperfetto, criticoni ma con eleganza, quadrati ma senza troppi spigoli, non ti giudicano mai ma tu ti senti sempre con la punta della scarpa sporca. A un primo appuntamento.
Sognatori, eleganti, diplomatici un po’ per finta (ma a loro è concesso) e pretenziosi senza fartelo pesare troppo: come settembre.
Il sole di settembre non ti chiede di fare la tua lista delle cose da fare o da migliorare. I fichi dolci nemmeno lontanamente si avvicinano a una ripresa lavorativa o scolastica, il mare a settembre per chi ci vive è più bello che mai.
Ma la sera è freschino.
La gente riprende a lavorare, le scuole riaprono e i mariti fedifraghi tornano a casina loro. E per tutto settembre devono fare i bravi.
Quanto sei ambiguo settembre e quanto sei affascinate.
Sarà anche per questo che è il mese di Lucca?
Lucca si prende avidamente tutto il mese: “Il Settembre Lucchese”.
Tradizione, religione, fiere, arte e cibo si mescolano come un mosto pestato bene (e qui a Lucca il vino viene anche bono).
A me dà gioia sapere che settembre è un mese particolare qui a Lucca.
Credo sia stato da quando vivo qui che ho trasformato la depressione cosmica che mi colpiva a fine agosto e per tutto settembre, in una dolce malinconia.
Del tutto assumibile, basta che poi a ottobre passi perché anche la malinconia dopo un po’ stucca.
Il programma dell’intera manifestazione lo trovate facilmente on line, io mi soffermo su tre cose a cui personalmente cercherò di non mancare:
- Lucca Jazz Donna
- Fashion in Flair a Villa Bottini, Mostra Mercato dell’Alto Artigianato e della Moda Italiana. QUI la pagina Fb dell’evento.
- la mostra dell’artista lucchese Fabrizio Barsotti. Immagini sul mondo della follia ispirate al manicomio di Volterra (l’inaugurazione si tiene sabato 12 settembre alle ore 18 con performance creativa ‘Il teatro della follia’ con Gregorio Andreini).
Amici fotografi, videomaker, amici che ce provano a far le foto ma la più bella che riescono a fare è sfuocata, amici “social media cosi” un nota dolente per quanti di voi si troveranno all’interno della processione del Volto Santo di Lucca il 13 settembre.
VIETATO FARE FOTO O FILMATI (quindi postare, condividere, sharare) “nel rispetto dello spirito della cerimonia religiosa” (cit.).
Quindi nulla, niente foto o video. Magari però parlatene lo stesso. Raccontatela questa Lucca meravigliosa ancora così poco social.
E portatevi un golfino la sera. Copre dal fresco e dagli amori tormentati.
La Berna
Grazie Francesca per questo splendido articolo che racchiude tanche ante mie emozioni legate un periodo che io amo profondamente.
In più faccio parte della schiera dei “Puntigliosi, precisi allo sfinimento che anche un righello si sentirebbe imperfetto”, sognatori e diplomatici. Vergine piena! Affondata e colpita! E nessuno ci aveva mai preso così bene nella descrizione.
Concordo con te che gli eventi sono assolutamente da non perdere. E in più c’è il Luna Park.
Parliamone e condividiamo che c’è ancora chi a Lucca pensa che non ci sia mai niente da fare.
♥♥♥
A presto. Sa.
Articolo di Francesca Bernabei
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