Al contrario di Cesare, Vincy sta soffrendo molto per la dentizione. Non tanto durante il giorno quanto invece la notte: momenti di pianti interminabili, strilli e risvegli improvvisi e un incubo sia per lui che per noi.
Diventa sempre più difficile infatti riuscire a svegliarsi di notte ed essere lucidi nei movimenti e nelle situazioni, ringraziamo solo che almeno Cesare quando decide di non dormire più nel suo letto si trasferisce nella stanza di mamma e papà con le sue gambe.
Coospleeping sempre più intenso. A tre, a quattro, a due... Centimetri sempre più in diminuzione per i genitori, letto matrimoniale sempre più occupato da due bimbi che diventano giganti ogni giorno di più.
In tutto questo i protagonisti delle nottate in bianco rimangono sempre i dolori ai denti e non c'è alovex o altri medicine che funzionino.
Le ho davvero sperimentate tutte da novellina dell'argomento. Con Cesare infatti mai un dolore, mai un pianto, ma i un problema.
Sporadicamente qualche leggera febbre e qualche scarica di diarrea, ma il più delle volte ci si accorgeva della presenza dei nuovi spuntati, a cosa già fatta. Non nego che effettivamente forse siamo stati molto fortunati.
Con il primo figlio non abbiamo mai scoperto cosa volesse dire il fastidio destini ma del resto all'appello mancavano anche tante altre cose.
Ovviamente abbiamo recuperato con gli interessi grazie a Vincy, che dalla nascita non si è fatto mancare nulla.
I primi caldi tra l'altro non aiutano, soprattutto l'umore ma stringiamo i denti (tanto per rimanere nel tema) e vedremo come va a finire.
L'unica soluzione é la pazienza, un infinita dose di pazienza nella speranza che queste reazioni alla dentizione non siano così per tutti e venti i denti della prima infanzia perché tre anni sono lunghi e non so quanto ancora si potrà resistere...
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