Il Lumachino comincia la settimana con tante buone intenzioni, prima fra tutte quella di mangiare qualcosa di sano…insomma di “fare la brava“. Dopo un periodo di abbuffate e la mancanza di esercizio fisico, mi sono ripromessa di dedicare la settimana al benessere e alla salute , cercando però di preparare piatti gustosi! (dire mettersi a dieta…è brutto )
E così, siccome nella mia dispensa ci sono pelati, pane vecchio toscano, aglio e basilico, oggi mi cimento in un gustosissimo e tradizionalissimo piatto toscano, la Pappa al pomodoro.
Il vantaggio di lavorare alla San Giorgio è poi quello di avere un’abbondanza di libri di cucina da cui spulciare ricette,e così quella che vi posto è la versione “poetica” di Giovanni Righi Parenti
Pappa al pomodoro (4 persone circa)
Per cominciare occorre un buon pane toscano, un po’ raffermo. Ne occorrono circa 50 gr a porzione. Per 4 persone mettiamo a rosolare in circa 100 gr di olio di oliva extravergine, 4 spicchi d’aglio (anche 2) leggermente contusi. Aggiungiamo a questa prima cotta, qualche foglia di basilico, poi quando l’olio va forte, le fette di pane a tocchetti che faremo rosolare, aggiungendo a piacere un pizzico di pepe oltre che al sale.
Quando il pane sarà pronto lo sposeremo con un paio di pomodori sbucciati ma interi, e un altro uno o due passati a parte.
Per questo uso sono indicatissimi i “bombolini” quelli che nelle case di campagna stavano attaccati alla cappa del camino.
Dopo un po’ di cottura allungheremo con quanto basta di brodo o della semplice acqua per portare al volume desiderato la dose della minestra che risulterà un vero toccasana per lo stomaco e il palato.
Happy and sunny day for all!!!
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