Adesso non chiedetemi perché io, che non ho figli, voglia parlare di questo argomento puzzoso che è la cacca dei bambini.
Sì, perché è di questo che si tratta: cacca.
Ma quando si festeggia la Settimana internazionale del pannolino lavabile (16-22 maggio 2011), bisogna anche celebrarne il contenuto, ovvero quanto detto sopra.
Nei primi tre anni di vita un bambino consuma circa 4/5000 pannolini, composti di materiali plastici non biodegradabili, né salubri per il contatto con la pelle.
Una mamma che scelga di acquistare (o di far da sé) invece i 40 pannolini (lavabili) utili a coprire tutto il periodo fino al vasino, farà un gesto di grande valore, perché i pannolini lavabili sono riutilizzabili per almeno tre giri d’infanzia (ovvero 3 bimbi), sono prodotti in fibre naturali che non arrossano i preziosi culetti, e non sono quindi sbiancati con agenti chimici tossici per l’ambiente e per la pelle. Inoltre la dolce mamma ritroverà il contatto con un passato non lontano, quello legato al riuso, al risparmio, alla frugalità e al rispetto per i propri cari e per il pianeta.
Se poi vorrete optare per quelli di cotone biologico, saprete che in nessun modo la pelle del vostro bambino verrà a contatto con pesticidi o coloranti artificiali e inquinanti, e cosa chiedere di più?
Che impari in fretta l’uso del vasino, direi.
Sì, perché il più grosso problema sarà il non poter più affidare la puzza mortifera alla bocca ermetica dell’idolatratissimo bidoncino mangiapannolini, siccome nella civiltà odierna, più stiamo lontani dalle nostre secrezioni, meglio stiamo.
Dovrete quindi trovare un modo per non sentirvi come nella Gora dell’eterno fetore e allo stesso tempo riuscire a igienizzare tutti i pannolini smerdati dal vostro frugoletto, senza smettere mai di amarlo.
Quindi sappiate che io, non-mamma single e rompiballe, a voi che avete deciso di fare figli non darò pace, finché non vi avrò convinti dell’importanza di fare questa scelta ecologica ed economica, anche a costo di imparare io stessa a cambiare i vostri pargoli cagoni.
E mentre aspettate che io venga a trovarvi col mio vessillo al vento, date un’occhiata a un po’ di siti come ecopannoli.it, greenme.it, nonsolocripa.it e pensateci su.
Sono certa che molte mamme blogger abbiano raccontato la loro esperienza. Sapreste dirmi dove?
Oppure, raccontatemi la vostra.
Foto: Flickr