Magazine Diario personale
Giovedì sono fuggita con E., che definire amica non è abbastanza, alla volta di Salerno, dove i soliti Nobraino presentavano il solito tour, cantando in unplugged le solite canzoni. E che ci volete fare, il fanatismo è un'arte e io cerco di onorarlo come e dove posso ("l’unico modo per fare, è fare sul serio", cantano i miei beniamini). In realtà la trasferta è stata l’occasione per giocare a Thelma e Louise come ai vecchi tempi, solo che il nostro viaggio stava per essere bruscamente interrotto da una pioggia che dio se n’era scordato.
Trenta persone in una buco sotterraneo, seduti per terra ad ascoltare Kruger sono il mio ideale di bel pomeriggio. Il giorno dopo, ho avuto anche la possibilità di porgli un paio di domande in diretta sulla radioweb dell'Università di Salerno, e per l'occasione ho anche riesumato il mio cellulare.
Mi aspetta un weekend sola soletta con le pupe, con lo squinzio in giro per il mondo, spero che non faccia la stessa fine del Bigamionista. quindi mi godo il mio giovedì da adolescente e chiedo a Kruger una foto da mettere nell’album facce di cazzo. Intanto una mano estranea gli porge un bicchierozzo di vino.
K.- non grazie non bevo vino oggi sto prendendo l’antibiotico
Io - Comunque con l’antibiotico un goccetto è concesso - (la farmacista che è in me furiosamente emerge)
K. - No sai è che mi sento un po’...cioè non proprio in forma.
Io - Ah capito: anche tu con il pancino in mano - (la mamma ansiosa batte le altre 4 personalità e si sistema comoda con mollettone e grembiule)
Giuro che la prossima volta porto con me solo la milf bionda e con le tette.