Presentato questa mattina il programma dei campionati italiani di ciclismo su strada, che da qualche anno vanno sotto il nome di Settimana Tricolore (2012, in questo caso).
Dopo un’edizione all’insegna della Sicilia, con luoghi e vincitore – Giovanni Visconti – dell’isola, si torna a Nord con la proposta di percorsi molto impegnativi.
L’ex ciclista Gilberto Simoni, chiamato a vestire i panni del “padrino” della manifestazione, ha però “rinnegato” il figliolo scagliandosi senza mezzi termini contro l’organizzazione, e la Federazione.
Un percorso così duro è un’istigazione al doping
ha commentato Gibo; del resto non avrebbe potuto essere altrimenti, visto che Levico è incastonata tra montagne di inarrivabile fascino.
Chi vorrà vincere la corsa dovrà arrivarci al massimo della condizione, oppure – sostiene Simoni – potrebbe valutare la “scorciatoia” per regalarsi una gloria 12 mesi.
Certo è che con queste premesse, le autorità avranno occhi doppi per cercare di tenere alla larga i malintenzionati del doping facile, ai quali comunque – giova ripeterlo – la nostra Federciclismo sta facendo una guerra spietata.
veni, vidi.. condividi?Mimmo Borelli liked this post&appId; Post Published: 20 febbraio 2012Author: fumagale
Found in section: Ciclismo - Corse, per approfondire
Tags: Doping, Gilberto Simoni, Levico Terme, Settimana Tricolore 2012
Previous Topic: Giro d’Italia 2012: 2.000 bottiglie per NetApp Next Topic: Giro d’Italia 2012: tappa #5 (Terre) a rischio Presentato questa mattina il programma dei campionati italiani di ciclismo su strada, che da qualche anno vanno sotto il nome di Settimana Tricolore (2012, in questo caso).Presentato questa mattina il programma dei campionati italiani di ciclismo su strada, che da qualche anno vanno sotto il nome di Settimana Tricolore (2012, in questo caso).
Dopo un’edizione all’insegna della Sicilia, con luoghi e vincitore – Giovanni Visconti – dell’isola, si torna a Nord con la proposta di percorsi molto impegnativi.
L’ex ciclista Gilberto Simoni, chiamato a vestire i panni del “padrino” della manifestazione, ha però “rinnegato” il figliolo scagliandosi senza mezzi termini contro l’organizzazione, e la Federazione.
Un percorso così duro è un’istigazione al doping
ha commentato Gibo; del resto non avrebbe potuto essere altrimenti, visto che Levico è incastonata tra montagne di inarrivabile fascino.
Chi vorrà vincere la corsa dovrà arrivarci al massimo della condizione, oppure – sostiene Simoni – potrebbe valutare la “scorciatoia” per regalarsi una gloria 12 mesi.
Certo è che con queste premesse, le autorità avranno occhi doppi per cercare di tenere alla larga i malintenzionati del doping facile, ai quali comunque – giova ripeterlo – la nostra Federciclismo sta facendo una guerra spietata.
veni, vidi.. condividi?Mimmo Borelli liked this post&appId; Post Published: 20 febbraio 2012Author: fumagale
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