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Seven swords – Tsui Hark

Creato il 30 aprile 2012 da Maxscorda @MaxScorda

30 aprile 2012 Lascia un commento

Seven swords
Il sette e’ un buon numero per un team di temerari che voglia difendere un villaggio minacciato da un potere feroce e sanguinario. E’ un buon numero anche per spose e fratelli o come in questo caso rappresenta sette guerrieri e le loro sette spade dal poter divino. Vento di fuoco, il cattivo, e’ al soldo del nuovo imperatore che ha proibito le arti marziali e con la scusa di andare a caccia di guerrieri, non risparmia neppure gli anziani e i bambini che gli capitano a tiro. Saranno sette eroi a difendere i sopravvissuti di un ultimo villaggio che gli oppone resistenza, sette uomini e sette spade sovrannaturali perche’ vive, dotate di pensiero e volonta’, il necessorio per ogni guerriero che si rispetti.
Wuxia o live action, difficile a dirsi con un inizio stilizzato come un anime, effetto accentuato dalla desaturazione selettiva della pellicola e cattivi genere manga style con un paio di acrobazie da filo ben nascosto digitalmente, che da subito danno il senso di quanto ci si possa attendere.
Basta poi osservare le spade stilosissime per notare come la lezione di "Final Fantasy" non sia andata affatto perduta e per continuare la strada tracciata da infiniti manga e anime.
Buone coreografie ma c’e’ di meglio, trama vabbe’ facciamo finta di niente, regia dell’espertissimo Tsui Hark che eppure ho trovato anonima. Lunghezza eccessiva, rapportandola al contenuto s’intende e troppo credito al mercato occidentale ancora ricettivo all’incanto di tigri e dragoni che hanno rinfrescato un genere ponendosi come nuovo termine di confronto, bruciandosi purtroppo abbastanza in fretta.
In realta’ il finale risolleva parzialmente le sorti col buon duello conclusivo e l’interessante combattimento delle spade deiformi e uomini-gusci da indossare ma ancor di piu’ s’evidenzia quanto avrebbe giovato un buon terzo di film relegato alla "director’s cut" su DVD.
Insomma piacevole ma ho accolto la parola "fine" con un certo sollievo, ringraziando della visione casalinga che rispetto la cinematografica, permette ampie sorsate di pinot a ravvivare la serata.

Scheda IMDB


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