Scotstoun Stadium (Glasgow) - La Scozia chiude l'ultima edizione dei Glasgow7s cedendo in finale di Plate al Sud Africa. I ragazzi di coach MacRae hanno onorato l'impegno nel migliore dei modi, cedendo contro NZ7s e BlitzBoks e vincendo contro il Canada, dopo aver chiuso al secondo posto del loro girone con una sola sconfitta - contro le Fiji - nella prima giornata. Settimana prossima a Londra la Scozia cercherà punti preziosi per la sua classifica ma, come detto, la sua partita più importante si giocherà giovedì al BT Murrayfield, quando la SRU dovrà decidere sul futuro dell'abbreviated game nel Paese dove questa versione è nata, nel 1883.
Plate - Il Sud Africa, la delusione di tappa, ha bisogno di conquistare più punti possibile per mantenere vive le speranze di vincere la World Series e parte fortissimo, andando in meta dopo un minuto con Nel e vedendosi la seconda marcatura annullata dopo che il direttore di gara, Richard Kelly, chiede l'ausilio della tv. I Blitzboks passano ancora a tempo scaduto con Kok, quando la pioggia e il vento non cessano di infastidire i giocatori in campo e il numeroso pubblico sugli spalti. Nella ripresa la Scozia accorcia le distanze grazie alla meta di James Johnstone e spingono alla ricerca del pareggio ma non riescono, nonostante gli sforzi, a superare la difesa sudafricana anche per le troppe incertezze in fase di costruzione del gioco. A tempo scaduto, però, Damien Hoyland riesce finalmente a trovare un varco e ci si infila, andando a marcare la meta che porta a due soli punti i Dark Blues. Russell Weir, però, manca la trasformazione, spedendo l'ovale sulla traversa, e regala il Plate ai BlitzBoks.
Semifinale: Russell Weir apre le marcature contro il Canada al termine di una bella azione in velocità, chiusa dall'assist di Colin Gregor che si incarica anche della trasformazione. La Scozia riesce ad andare a riposo avanti 7-0 ma deve rimpiangere almeno due occasioni sprecate malamente perché in avvio di ripresa il Canada si riporta sotto con la meta di Sean Duke, prima di passare a condurre grazie alla marcatura di Pat Kay. Come nella gara contro la NZ7s, anche in questa semifinale la Scozia non riesce a tornare in campo concentrata dopo il break e subisce la reazione degli avversari. Quando tutto sembra perduto, però, la Scozia riesce a ribaltare il pronostico e con la meta di Joe Nayacavou, trasformata da Colin Gregor, vince 14-12 e conquista la finale, vendicando la sconfitta patita su questo terreno in semifinale di Cup.
Cup, Quarti - La Scozia entra in campo decisa e aggredisce subito la NZ7s, gestendo bene i possessi e trovando la prima meta con Colin Gregor, bravo nell'infilarsi tra le maglie della difesa neozelandese prima di trasformare la sua marcatura. Il campo pesante non aiuta i campioni del mondo che, però, trovano la prima meta del match poco dopo con Rieko Ioane sfruttando una ripartenza propiziata da una brutto calcio di Gregor che non riesce a trovare la touche. Kaka manca la trasformazione e, nonostante la NZ7s cresca alla distanza, la Scozia riesce ad andare a riposo in vantaggio.
Dopo meno di due minuti nella ripresa, però, la NZ7s passa a condurre con la meta di Joe Webber che sfrutta al meglio un riciclo al largo andando in tuffo nell'angolo sotto il South Stand; la Scozia non molla e, sospinta dal pubblico dello Scotstoun, continua ad attaccare. A tempo scaduto, la NZ7s batte veloce una touche sui 5m cogliendo colpevolmente impreparata la difesa scozzese e va in meta con Sam Vaka, chiudendo il match sul 17-7. Non riesce alla Scozia l'impresa di finire nella top-four della tappa casalinga, risultato centrato lo scorso anno.
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