Scotstoun Stadium (Glasgow) - Le Fiji conquistano l'ultimo Glasgow7s e volano in vetta alla classifica generale della HSBC Sevens World Series ad una sola tappa dalla fine. Settimana prossima a Londra si deciderà il vincitore della Series; con la capolista Fiji sono ancora in corsa Sud Africa e Nuova Zelanda, stasera distanti, rispettivamente, cinque e otto punti dalla vetta. Sarà un finale emozionante, di una Series che, mai come quest'anno, è stata aperta ed equilibrata.
Cup: Fiji - È giusto che Nuova Zelanda e Fiji, le due migliori squadre della tappa, arrivino a giocarsi la vittoria finale in una sfida equilibrata e dal pronostico incertissimo. Le Fiji passano per prime, con Rawaca e conservano il vantaggio perché, nonostante la risposta della NZ7s non tardi ad arrivare, la meta di Sam Vaka viene annullata dal direttore di gara - dopo consulto delle immagini televisive - per doppio movimento del neozelandese. Quando sul cronometro manca un minuto e mezzo alla fine del primo tempo, però, la NZ7s trova la meta del pareggio al termine di un'azione spettacolare chiusa da Sherwin Stowers e, a tempo scaduto, la quella del sorpasso con Sam Dickson, bravo a battere veloce una punizione conquistata nei 22m avversari. Kaka aggiunge i punti della trasformazione per il 12-5 con cui le squadre vanno a riposo.
Nel secondo tempo le Fiji vanno subito in meta con Kolinisau, servito alla perfezione dall'offload di Taliga che attira su di sé tre avversari prima di scaricare sul compagno in sostegno che va a schiacciare sotto i pali, agevolandosi la trasformazione che riporta la gara in parità. La NZ7s accusa il colpo e poco dopo è Apisai Domolailai ad andare di prepotenza oltre la linea, rompendo due placcaggi prima di andare in tuffo a schiacciare l'ovale, per il nuovo vantaggio figiano. A 4'24" dalla fine la NZ7s resta anche in inferiorità per il giallo a Scott Curry, poco prima che Domolailai riesca a trovare ancora il varco giusto per la doppietta personale che manda le Fiji con una mano e mezza sulla Cup. Curry non ci sta e, rientrato dal sin bin, vince la sfida in velocità con gli avversari riuscendo a toccare la palla prima che la stessa scivolasse a fondo campo. La NZ7s, a tempo scaduto, ha l'ultimo possesso con una touche nei 22m avversari ma, nonostante la grandissima pressione, non riesce a superare la difesa figiana che riconquista il possesso grazie al perfetto lavoro al breakdown prima di spedire l'ovale sugli spalti e dare il via alla festa. Fiji batte Nuova Zelanda 24-17.
Terzo Posto: Tutto facile per l'Inghilterra che passeggia sugli Stati Uniti nella finale per il terzo posto. Gli statunitensi hanno esaurito le energie nella battaglia fisica contro le Fiji in semifinale e non riescono mai ad impensierire la Rosa che vola sul 24-0; gli USA trovano la meta della consolazione con Perry Baker che si fa tutto il campo palla in mano prima di andare in tuffo nell'angolo sinistro d'attacco e vanno oltre la linea ancora con Folau Niua, ex giocatore dei Warriors, e Martin Iosefo rendendo il passivo meno pesante. Finisce 24-19 per l'Inghilterra che qualifica il Team GB per le prossime Olimpiadi di Rio.
Semifinali: Le Fiji sono troppo forti per questi Stati Uniti, nonostante la nazionale Stars&Stripes si dimostri un avversario credibile; i pacifici vanno in meta dopo poco meno di un minuto con Katonibau al termine di un'azione travolgente per forza fisica e velocità, ma gli USA vanno a riposo sotto solo di due punti, grazie alla meta di Hughes e all'ottimo lavoro in fase difensiva. Un bell'offload sottomano di Tuwai manda in meta Kunatani ma gli USA non mollano e provano anche ad innescare Carlin Isles un paio di volte; ci vuole la terza meta dei pacifici, ancora con Kunatani, per chiudere i giochi e mandare le Fiji in finale. Finisce 19-5, con gli Stati Uniti che trovano l'ultima meta del match con Barrett.
Nell'altra gara, NZ7s e Inghilterra chiudono il primo tempo sullo 0-0, senza punti a referto ma non senza emozioni, nonostante si giochi sotto una pioggia battente. La gara sembra ormai indirizzata verso i supplementari, quando il giallo rimediato da Rodwell lascia l'Inghilterra in inferiorità, poco prima che Rieko Ioane, uno dei migliori giocatori della tappa, vada in meta sulla destra d'attacco regalando ai suoi il pass per la finale.
Quarti: La Scozia lotta ma viene sconfitta dalla NZ7s ( di questo match riportiamo a parte). Nelle altre gare, gli Stati Uniti battono l'Australia 14-7 al termine di una gara bruttina - ma giocata sotto la pioggia, l'Inghilterra va sotto 0-7 ma riesce comunque a battere il Canada 14-7, mentre nella sfida tra la prima e la seconda della World Series sono le Fiji ad avere la meglio (15-0) su un Sud Africa spento e troppo indisciplinato. La Nuova Zelanda è la terza squadra, dopo Fiji e Sud Africa, a guadagnare la qualificazione per le Olimpiadi di Rio 2016.
Plate: Sud Africa - I BlitzBoks, al termine del peggior weekend della loro stagione, in termini non solo di risultati ma, soprattutto, di prestazioni, vincono il Plate soffrendo ben oltre il previsto contro un'orgogliosa Scozia. Avanti 12-0 a fine primo tempo, i sudafricani subiscono il ritorno della Scozia che arriva ad una trasformazione dal portare la gara ai tempi supplementari; Damien Hoyland non riesce ad andare a schiacciare l'ovale in mezzo ai pali e Russell Weir, da posizione complicata e con l'ovale reso viscido dalla pioggia, manda il calcio sulla traversa, spegnendo le speranze di tutto il pubblico. Qui il commento alla gara.
Semifinali: Australia e Sud Africa giocano la miglior partita della seconda giornata; i BlitzBoks hanno la meglio per 21-12 ma il giallo rimediato dall'australiano Stannard - decisione forse un po' troppo dura del direttore di gara - rompe gli equilibri del match in favore dei sudafricani. La Scozia soffre ma batte il Canada 14-12 con una meta a tempo scaduto di Joe Nayacavou ( qui per il commento).
Bowl: Galles - L'Argentina ci prova ma paga la troppa indisciplina, contro un Galles concreto e determinato. Finisce 12-7 per i Dragoni che conquistano il Bowl grazie alla doppietta di Morgan che ribalta il risultato, dopo che Tuculet aveva portato avanti i Pumas.
Semifinali: La Francia chiude all'undicesimo posto uscendo sconfitta in semifinale dal Galles; finisce 12-7 per i Dragoni che vincono il match con una meta di Harries a tempo scaduto. Nell'altra semifinale, Kenya e Argentina si danno battaglia ma sono i Pumas ad avere la meglio (24-7) grazie a tre mete marcate nella ripresa, quando gli africani mollano la presa.
Shield: Samoa - Il Portogallo culla per un tempo il sogno di chiudere il suo ottimo fine settimana con un trofeo, andando a riposo sul 12-5 prima che la reazione di Samoa regalasse ai pacifici lo Shield. È la meta di Toloa che manda Samoa in vantaggio per la prima volta nel match e spezza il ritmo dei portoghesi, che cedono 22-12.
Semifinali: La vittoria del Portogallo e la contemporanea sconfitta del Giappone contro Samoa condanna di fatto i nipponici alla retrocessione dal "Core" della HSBC Sevens World Series. Il Portogallo (10-7) batte la Russia al termine di un incontro combattutissimo che manda i lusitani in finale, mentre il Giappone viene sconfitto da Samoa 24-14.