Mark Robertson in azione contro la Francia nell’ultima tappa della HSBC Sevens World Series a Londra (Photo: IRB/Martin Seras Lima)
La Scozia chiude la HSBC Sevens World Series al dodicesimo posto in classifica generale, dopo aver fallito miseramente ogni obiettivo nell’ultima tappa, quella del London7s nella prestigiosa cornice del Twickenham Stadium.
La Scozia, che solo una settimana fa aveva impressionato tutti col quarto posto raccolto a Glasgow, ha vinto una sola gara (nella giornata di ieri contro il Portogallo) cedendo anche al Giappone, 26-19 ma sempre rincorrendo, nella semifinale del Plate, l’ultima competizione in ordine di importanza.
Decisamente un brutto viatico, in vista dei prossimi Commonwealth Games casalinghi di fine luglio (che si giocheranno a Glasgow, ad Ibrox); la squadra verrà resa nota il prossimo 21 maggio. La Scozia giocherà due FIRA-AER Sevens tournaments, a Lione (6-7 giugno) e Mosca (27-28 giugno), e in un torneo di una sola giornata in programma a Londra il 12 luglio.
“Le prestazioni di questo fine settimana sono inaccettabili. Ho fatto sei cambi alla squadra all’inizio della settimana, in modo da avere le idee più chiare in vista dei prossimi impegni. In termini di London7s, ho preso la decisione sbagliata e mi prendo la responsabilità per questo. Ma, per scegliere la squadra che nominerò in poco più di una settimana, sono ancora convinto che era giusto fare dei cambi. Sono deluso perché i giocatori cui abbiamo dato l’opportunità di giocare in questo fine settimana non hanno sfruttato la loro occasione e il nostro duro lavoro dello scorso fine settimana è stato vanificato. Oggi, ci è mancata l’intensità, la precisione e la fisicità e sappiamo che se non operiamo al nostro livello più alto in queste parti del nostro gioco qualsiasi squadra al mondo può batterci“, ha detto Stephen Gemmell, head coach della Scozia7s, al sito della Scottish Rugby.