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Sex Crimes di Picozzi-Lucarelli

Creato il 15 luglio 2012 da Pupottina
Sex Crimes di Picozzi-LucarelliQuesto è il sesto libro che Massimo Picozzi (medico, psichiatra, docente universitario e criminologo italiano, autore e conduttore di trasmissioni televisive riguardanti fatti di sangue e serial killer) scrive insieme a Carlo Lucarelli (scrittore, conduttore televisivo, sceneggiatore e giornalista italiano). Il saggio Sex Crimes, che ha come sottotitolo “Storie di passioni morbose e di efferati delitti” è un libro non per tutti, esattamente come i precedenti saggi della serie criminale, dove la parte teorica viene approfondita a mo’ di esempio con la narrazione, ampiamente descrittiva, dei casi di cronaca italiana ed internazionale. In questo volume, in particolare, si entra nel dettaglio dei crimini a sfondo sessuale. Non tutti terminano con un omicidio, ma sono comunque degni di nota per la loro efferatezza e la brutalità dimostrata sulle vittime. Ovviamente, la componente sessuale è predominante.Sex Crimes di Picozzi-LucarelliÈ un libro interessante che aiuta a far luce sui lati negativi della natura umana. Ci si accorge che di tante storie di cronaca si conosce l’inizio ma non la fine, perché i telegiornali e la stampa non ne approfondiscono la conclusione. Forse questo aspetto, in alcuni casi, sconvolge di più. Non sempre ad un efferato delitto corrisponde un colpevole che viene degnamente punito per ciò che ha fatto. Molti criminali arrivano a diventare anche famosi, nonostante le barbarie compiute. Inoltrarsi nella meccanica del perché è altrettanto sconvolgente, non per giustificare il criminale, ma per capire quanto possa essere facile passare da una parte all’altra della barricata. La mente ha delle dinamiche che, a volte, restano oscure. Vengono citati anche alcuni casi recenti di cronaca, aggiornati a novembre 2011, periodo della pubblicazione.Sex Crimes di Picozzi-LucarelliMolti casi vengono solo accennati, altri riprendono esempi già anticipati nei saggi precedenti della serie.A volte, però, può risultare un po’ ripetitivo, soprattutto se si conoscono già i fatti di cronaca descritti, non soltanto tramite gli altri saggi ma anche attraverso gli approfondimenti e i documentari televisivi. È comunque un interessante approccio alla criminologia, ma se non si è appassionati del genere, alcuni dettagli e alcune descrizioni possono essere eccessivamente crude.Interessante è anche l’ultimo capitolo relativo alle vittime e a come spesso vengano dimenticate. Inoltre, non ai dà importanza alle vittime secondarie, ossia i parenti e gli amici delle vittime, nei quali restano dolore e sofferenza.

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