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Creato il 19 luglio 2011 da Iannozzigiuseppe @iannozzi

di Iannozzi Giuseppe

“Ce l’ha grosso e duro.”
”Chi te l’ha detto?”
“Lui.”
”Non l’hai mai visto.”
”Ho visto una foto del suo cazzo.”
“Ma non la sua faccia. Non puoi esser certa che quel coso sia il suo.”
“Non ne posso essere certa, ma qui siamo nel virtuale e solo conta che uno possa credere anche all’impossibile.”
“Tu stai troppo tempo davanti al monitor. Non ti fa bene.”
“Tu guardi troppi pornazzi.”
“Sì, ma rigorosamente in VHS.”
“E allora?”
“Niente. Tu sei una puttana del web, io un segaiolo.”
“Non sono una puttana.”
“Il mio era un complimento: almeno in rete non rischi l’Aids o peggio, tranne nel caso…”
“Che vai blaterando?”
“Be’, se un giorno tu dovessi decidere d’incontrare quelli con cui chatti…”
“Stronzo. La stessa cosa vale per i tuoi VHS.”
“Faccio prima a spararmi una sega, e basta. Richiederebbe troppo impegno cercare di rintracciare una troia vista in un film. Troppi soldi. Se proprio non dovesse esser sufficiente una sega, faccio prima ad andare a puttane… Già, con quelle che battono sul marciapiede.”
Silenzio.
“Hai letto il giornale di oggi?”
“No.”
“Hanno trovato il corpo di uno.”
“Uno che conoscevo?”
“No.”
“Ed allora perché me lo dici?”
“Perché… non lo so. Ma forse andava a puttane. Forse per questo l’hanno ammazzato.”
“Lo pensi tu. Il giornale che dice?”
“Niente. Solo che si chiamava Alfred.”
“Sbaglio o è il nickname di quello che t’ha inviato la foto del suo cazzo?”
“E tu come fai a spermarlo?”
“Invochi il suo nome quando dormi.”
”Sei un bugiardo.”
”Ho visto il suo nickname, solo quello, ma non l’ho fatto apposta. E’ tua la colpa: stai sempre davanti al monitor e giù di ditalini.”


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