Ormai sono quasi 30 anni che sono agente di commercio e credo di vantare un bel panorama di articoli o servizi che ho proposto nella mia carriera di venditore. Nel lontano 1983 ho iniziato con macchine e accessori per ufficio. Ricordo che in catalogo ci stavano pure nuovi strani aggeggi composti da una tastiera, un video monocromatico e una scatola gigantesca che mandava uno strano, leggero fruscio. Se scrivevo una lettera questa veniva poi archiviata in una scheda semirigida, di nome floppy, mi pare un 10×10 cm contenuta in una slot. Un bel passo avanti rispetto alle macchine da scrivere IBM con testina sferica. Poi siamo passati da accessori per auto alla pasta fresca, impianti audio nelle chiese e tanta, tantissima pubblicità. Questo è stato un percorso lunghissimo: dal cartellone realizzato a mano (con il classico pennello e colori vari visto che le serigrafie non avevano ancora i computer) ai mezzi digitali di oggi (internet, banner, e-mail, sms). Ho sempre detto che forse l’unica cosa che mi è mancata è la vendita di articoli destinati ai sexy-shop. Ma, visto come stanno le cose, una pensione che arriverà ad oltre 80 anni e sarà davvero misera, forse ho davvero qualche piccola speranza di colmare questa piccola lacuna.
……….Come accade in quasi tutti i campi dell’innovazione a trainare il carro sono i settori più remunerativi. Il sesso è sicuramente tra questi. La tecnologia streaming video così come quella dei pagamenti online ha fatto passi da gigante proprio grazie alla necessità di questo comparto commerciale……… Una coppia che s’incontra sul campo e che ha saputo simpaticamente condividere l’imbarazzo e la curiosità verso oggetti spesso ignorati eppure vendutissimi e discussi, soprattutto online. Dall’intervista doppia iniziale fino al tripudio finale della prova sul campo. O forse dovremmo dire nel letto? [wired.it]