Magazine Psicologia
La popolare applicazione whatsapp,oltre a consentire di inviare sms gratuti, realizza il cosiddetto sexting, che consiste nell’invio di testi, immagini e video a sfondo sessuale. Non solo gli adulti utilizzano questa applicazione, ma anche molti adolescenti. Da recenti indagini, infatti, il 12,3 % degli adolescenti dichiara di aver mandato sms o mms a sfondo sessuale e il 25,9% di averli ricevuti, per lo più da amici, dal fidanzato e da estranei. Scattarsi una foto e inviarla ad altri è per lo più vissuto come un gioco: i ragazzi non sono consapevoli di scambiare materiale pedopornografico, che può arrivare nelle mani sbagliate (cyberbulli), né tanto meno considerano gli effetti sulle persone ritratte. Così, tra i 16-18enni, un giovane su dieci si è trovato in pericolo dopo aver messo online la foto di se stesso nudo. Sei vittima di sexting o di cyberbullismo? Contattami, scrivendo una mail a [email protected] A cura di Claudia Sposini, psicologa
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