di lingerie alle Crazy Horse, culotte, perizoma e sexy babydolls. Poi ci adagiamo sul materasso fiammante circondate da riflettori che trasformano la nostra camera da letto appunto in set cinematografico.
Ed è così che ci descrivono a noi donne i pubblicitaridei materassi, anche in questi giorni di clima siberiano.
Ora, non dico di confezionare una pubblicità di un materasso a pennello su una donna normale che magari in una fredda notte d’inverno indossa un pigiama di flanella, scarpette da notte e sciarpa di lana con relativo berretto bon bon (mancano solo gli sci), ma almeno avviciniamoci un pò alla realtà.
Fateci indossare un pigiama sobrio, anche di cotone va bene, purchè non ci facciate venire una broncopolmonite da ricovero ospedaliero a causa di un completino di seta semi-nude stese su un materasso senza lenzuola e ne coperte.
Capiamo la necessità del marketing ma vogliate capire anche noi, per piacere!!
Quel materasso, secondo i pubblicitari, chi lo dovrebbe acquistare?
Un uomo o una donna?
Se l’obiettivo è quello di farlo acquistare da una signora forse puntano sul fatto che vedendo una donna così bella s’immaginano che anche loro lo possano diventare?
Se l’obiettivo è quello di farlo acquistare da un uomo forse pensano che sono così creduloni da pensare che la donna bella stesa sul letto sia inclusa nel prezzo del materasso?
In entrambi i casi ci trattano da deficienti!
E senza esiti sorprendenti questo rientra nel clima post corrente del velinismo che è ancora ricorrente.