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Sez. Aspettando l'apocalisse - Tema: Nessuno pianse

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“When one world ends something else begins
but without a scream
Just a whisper because we just started it over again”
Marilyn Manson – The Fall of AdamSez. Aspettando l'apocalisse - Tema: Nessuno pianseQualche minuto antecedente alla prima esplosione, la gente viveva la sua vita quotidiana e regolare: nel mondo una donna litigava con un venditore ambulante, un ragazzo con una maglietta arancione era caduto dalla bici, un altro – uno studente dell’università, forse - stava raccogliendo dei libri da terra, mentre una bambina, dalla parte opposta del globo, giocava sull'erba e una donna anziana, poco più in là, portava un cane al guinzaglio che tendeva la testa per annusare ogni albero che incontrava.Il primo attimo, dopo il colpo, fu di silenzio, smarrimento, confusione felpata, l’attimo in cui cominciava a innestarsi, nella mente di ognuno, la coscienza di quello che sarebbe successo di lì a poco, quando quel momento sarebbe passato e tutto avrebbe cominciato a distorcersi, deformarsi, cambiare: nella mente dei presenti sarebbe scattato l’odio per gli altri - per tutti – astio accumulato che si sarebbe riversato su ognuno - familiari, amici, nemici, amanti, conoscenti ed estranei – l’uomo aveva previsto la fine del mondo, nessuno, invece, aveva previsto la fine dell’uomo.Quando tutto si mosse ogni singola cellula umana presente nel globo riversò il proprio odio su chiunque avesse davanti, l’aria si spezzò e dai tagli zampillò sangue nero che inondò le strade di ogni città americana, abbatté tutte le capanne di fango in ogni villaggio africano e così ogni monumento, ogni chiesa, ogni edificio fu percosso violentemente dalla malevolenza dell’uomo.
I genitori assassinarono i loro figli piccoli - quelli più grandi e forti cercavano di uccidere loro - e così ogni famiglia morì, ogni uomo non riconobbe più le regole imposte dalle istituzioni e vennero distrutte case, parchi, uffici e i grattacieli crollavano a ogni esplosione; furono massacrati gli animali da compagnia e quelli d’allevamento, i militari scaricarono le loro armi su ciò che si muoveva e la gente moriva sotto i colpi mentre i religiosi colpivano coloro che fino a quel momento avevano mostrato fede - e sembrava che più la fede fosse forte e più crescesse l’odio concretizzato nelle loro mani sporche di sangue e morte - e vennero dimenticati i sentimenti di amicizia e di amore, l’empatia, il rispetto, la compassione per l’altro che adesso tremava in preda agli spasmi, sussultava dopo essersi accasciato, si spegneva agonizzante e migliaia di cadaveri si accumulavano, l’uno sull'altro vomitando odio, e nessuno pianse.

FO


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