Sezione moda con Giulia Martani

Creato il 04 novembre 2014 da Evelynstorm

Inauguro un’altra sezione del blog: quella riferita alla moda. Oggi intervisto Giulia Martani.
1)Giulia, sei un’autrice, ma poi… come ti sei avvicinata al mondo della moda?
In modo del tutto inaspettato e casuale… nel 2010 ho iniziato a posare come modella per un fotoamatore, ma senza prendermi troppo sul serio. Nel frattempo ho iniziato a lavorare come hostess, attività per la quale è necessario possedere scatti professionali, poichè le agenzie selezionano le candidate in base a casting fotografici. L’attività di scrittrice mi ha messo in contatto con molti altri artisti, perciò mi sono rivolta ad un amico fotografo (Andrea Dugaria, autore degli scatti che accompagnano questa intervista) per realizzare il mio primo book, una serie di scatti che mi ha portato fortuna!

2) Hostess e fotomodella freelance. Quale ti piace di più?
Sicuramente la fotomodella, ma anche l’attività di hostess regala soddisfazioni a chi, come me, ama i lavori a contatto col pubblico.

3) In cosa consiste il tuo lavoro (intendo come fotomodella e hostess)?

Le hostess sono ragazze di bella presenza che lavorano nell’ambito di fiere, congressi, concerti ed eventi promozionali. Generalmente è richiesta la conoscenza delle lingue straniere, soprattutto in ambito fieristico.
Le fotomodelle, invece, sono richieste per servizi fotografici, editoriali e spot pubblicitari. A differenza delle indossatrici, non è necessaria un’altezza vertiginosa, ma occorre avere un viso fotogenico, un fisico proporzionato e buona espressività. Bisogna infatti lavorare parecchio sulla mimica facciale e la gestualità, poiché il lavoro consiste proprio nel riprodurre emozioni, stati d’animo e suggestioni, che dovranno colpire il pubblico cui è destinata la fotografia. Talvolta, addirittura, in ambito pubblicitario è sufficiente avere un unico particolare degno di nota: le mani, le gambe, gli occhi, i capelli, i piedi o il seno.

4) Si guadagna bene o, come in tutti i campi, c’è crisi e le paghe non sono soddisfacenti?

Tutti i settori stanno risentendo della crisi, in questo momento…anche qui si avverte la differenza rispetto ad alcuni anni fa.

5) Dove ti aspetti di arrivare? Al momento faccio un passo per volta, è sempre meglio vivere alla giornata…ma mi piacerebbe un giorno poter avere l’opportunità di recitare!

6) Un sogno nel cassetto.
Vedere uno dei miei romanzi trasformato in un film o in un’opera teatrale.

7) Un consiglio per chi volesse seguire il tuo percorso.
Innanzitutto occorre rivolgersi a un fotografo di fiducia per realizzare un book professionale e di qualità, che servirà come biglietto da visita per presentarsi ad agenzie e casting…inoltre servono tanta determinazione e tenacia! La concorrenza è tanta, bisogna rimboccarsi le maniche e cercare di ampliare sempre più i contatti lavorativi, arricchendo il portfolio con nuove collaborazioni, privilegiando quelle che offrono visibilità. Attenzione inoltre alle agenzie che vi obbligano a realizzare il book con i loro fotografi (a prezzi tutt’altro che competitivi) oppure vendono corsi di dizione o portamento obbligatori; molto spesso, infatti, si tratta di agenzie con pochi clienti, e che si reggono in piedi proprio grazie ai servizi venduti agli aspiranti modelli e modelle.



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