Le prime critiche che ho letto di questo libro parlavano dell'autore, Antonin Varenne (come il cavallo ...), come di un nuovo Fred Vargas (come se Vargas fosse, chessò, Stendhal, Hugo, Flaubert, Orwell, Pirandello o giù di li).............. Vorrei conoscerli 'sti critici.Un libro noioso, insulso, storia assolutamente inverosimile, personaggi senza alcun appeal (Adamsberg o gli Evangelisti se li sogna, questo qua).L'ho portato fino alla fine, stancamente aspettando che decollasse e che prendesse una qualsivoglia direzione.Non l'ha presa.Peccato, perché la copertina era invitante .... Vabbè ora sto iniziando "Neuromante" di Gibson ... questo sembra intrigante ... coming soon.



