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Sfida io ti colgo

Creato il 08 maggio 2014 da Bussola
Shaula mi ha invitato ad una sfida di poesia in questo post qui.
Come non poter accettare una sfida del genere  da una il cui intero blog trasuda poesia? Il tenzone lo accolgo con piacere, anche perché ho pensato ad una giovane poetessa, dal gusto sublime e la penna delicata, la cui fama è pronta ad esplodere, in Italia, nel mondo, nell’intero universo, nel creato: MIA SORELLA!
Questa poesia è dedicata al nipote (nonché mio figlio). Il poema è stato scritto in un pomeriggio del mio nono mese di gravidanza, quando poco prima del tramonto del sole, ce ne stavamo entrambe come due balene spiaggiate sulla battigia a gustarci l’ultimo addio del giorno.
Siamo in agosto in una spiaggia del Salento, in prossimità di una torre e di un porto: una donna gravida, una sorella poetessa  e un bimbo nuotante in una pancia. Chiudete un occhio e immaginatevi la scena, l’altro tenetelo aperto che vi serve  per leggere i versi.


ASPETTANDO NICOLO’
Sabbia dorata,rilucente e calda.Corrente d’acqua sorgivaper rituali dimenticati.Tra le caviglie passa e spassa, per suo sollazzo,un baluginare d’argentini.Un gabbiano in volo planaseguendo un peschereccio di ritornoe cerca il suo pesce tra l’incresparsi dell’acqua cristallina.S’alza il vento di maestrale e all’ombra della torre siamo noi.Raccontami Nicolòdei tuoi pensieri ,di ciò che speri, dei sogni e giochi di bambino.Un movimento nella pancia di tua madre, sei tu che ridi, e io son qui che ti aspetto.

Sfida io ti colgo

Se volete leggere qualcos’altro della mia mitica sorella potete andare qui.Non rilancio la sfida perchè mi sa che questo giochetto bene o male vi è già  toccato a tutti.


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