Sfiga o murphy?

Una settimana fa Gabi ha avuto la febbre, una nottata senza dormire, intera, un'altra dormendo poco, poi é passata la febbre ed ha avuto mal di pancia, altra nottata in bianco.
La cosa si normalizza, si cambia l'orario, ed io penso "beh, se mangia alle 12, cena alle 18, e va a dormire alle 20, svegliandosi alle 6,30-7, vorrá dire che con l'orario nuovo mangerá alle 13, cenerá alle 19, andrá a dormire alle 21, e si svegliará tra le 7,30-8 di mattina". Il che non sarebbe male, dato che ormai abbiamo luce fino alle 21.
Ma Gabi continua con i suoi orari ultraitaliani, pranza a mezzogiorno, cena alle 18, va a dormire prima delle 20, e si sveglia alle 6,30 di mattina. Cosa che non aveva mai fatto prima, perché di solito, fino al mese scorso, riuscivamo a star a letto fino alle 9 o 10...Ma vabbé...
Manca poco alla partenza, e dopo il febbrone penso "ok, é fatta", insomma, é passato quel che doveva passare, é anche guarito, ho tempo per riprendermi, tutto a posto.
E invece no!
Come sempre, se una famiglia con bimbi deve fare un viaggio, puoi star sicuro che il bimbo s'ammala.
Altro che legge di Murphy!!!
Questa é sfiga completa!
Inizia domenica, un colpetto di tosse. Che poi non é il colpetto di tosse delle 10 di mattina, ripetuto alle 12, poi alle 14, alle 15, e pensi va bene, ha la tosse, gli do il sciroppo e passa.
Nooooo!
I bimbi di solito s'ammalano la notte.
Il colpetto di tosse arriva alle 22, si ripete alle 23, e verso l'1 il pupo tossisce come un ex fumatore in crisi d'astinenza.
Dopo la tosse arriva il naso chiuso, che dura alcune ore, o un giorno, per poi, dopo aver fatto l'aereosol, smuoversi e farti ritrovare un pupo con naso colante, respiro affannoso, rumori mentre dorme respirando a bocca aperta, tosse, risveglio, pianto, riaddormentarsi, rumori, russate, naso che si tappa, pianto, sveglia...giá, il tutto di notte.
Sembra che non si possa peggiorare, ma no, c'è di peggio.
Dopo aver capito che la notte sará lunga e insonne, neanche mi deprimo, solo spero che il tutto passi velocemente.
Cosí che lo cullo, gli do il latte che sicuro ha la gola secca, gli rifaccio l'aereosol per farlo dormire meglio, mi accorge che ha anche mal di pancia, che strano....e per ultimo, dopo un'ora di rantoli e movimenti, scopro che é caldo....tosse, raffreddore, gas intestinali e febbre. Bingo!! Le ha tutte!
Paracetamolo, diamogli anche quello, che il febbrone da 39º non é buono.
Insomma, da mezzanotte alle 6 di mattina c'è stata l'escalation della malattia, se qualcosa poteva peggiorare l'ha fatto. Alle 6 di mattina ho svegliato il padre che se l'é dormita alla grossa tutta la notte, oltre ad un sonnellino pomeridiano del giorno precedente, e gli passo il pupo, che, appena messo nel lettino in salotto, si addormenta...mannaggia....Dormo 3 ore, perché poi ho appuntamento con la pediatra.
Dopo una doccia che dovrebbe darmi forza, mi ritrovo a correre con passeggino e pupo verso la consulta della pediatra, nel centro di salute, mentre il tempo ha deciso di migliorare improvvisamente regalando temperature gradevoli e afose con sole cocente, facendomi arrivare alla consulta sudata e assetata.
La pediatra come sempre mi ascolta senza prestarmi particolare attenzione, ausculta il pupo che si mette a piangere appena la pediatra si avvicina a lui, continua ad urlare mentre lei gli controlla orecchie e gola, e smette di piangere quando lo riprendo in braccio.
La pediatra non professa verdetto, solo dice "continua con Ventolin, paracetamolo se ha la febbre, e per l'orecchio ti do un antibiotico, se continua a star male torni tra due giorni". Difficile, le dico, saró in Italia!
E mentre prendo la ricetta e la metto in borsa con Gabi in braccio, lei guarda fuori dalla finestra. Ed io mi chiedo sei pediatra, si presume che i bimbi ti piacciano, ma perché non lo guardi?
Quindi, ricapitolando, mancano due giorni alla partenza, le ore di sonno notturno son quasi inesistenti, quelle diurno non pervenute, le occhiaie son ricomparse, il pupo é ammalato, e fra due giorni parto per l'Italia dopo 18 mesi che non ci torno....umffff, sí, io direi che é sfiga!