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Sfilarsi NON E’ Defilarsi

Creato il 11 ottobre 2015 da Roccobruno @Il_Donosauro

L'infimo livello del giornalismo si vede anche nelle piccole cose, piccole (?) ma importanti: l'uso dell'italiano.

Sono stufo di sentir dire e/o leggere articoli in cui si parla di qualcuno che si è "sfilato" da un incarico. Ma sfilato dde chè? da cosa?

Questi sono i significati di sfilarsi: ci si può sfilare un maglione o una camicia, ci si può sfilare un anello, ma non ci si sfila da una situazione o un impegno gravoso. CI SI SFILA QUALCOSA, NON DA QUALCOSA. In quest'ultimo caso, invece, ci si DEFILA.

E ci si defila perchè DEFILARE è un termine di guerra che si riferisce ad uscire dalla linea di tiro, nascondersi per evitare di essere colpiti, condizione che - per estensione - è simile a quando ci si trova in una situazione di molta visibilità e/o resposabilità e si preferisce farsi da parte, per evitare problemi.

Ma è lontano il ricordo della guerra, e probabilmente anche il ricordo dell'italiano. Ecco alcuni esempi (ce ne sono moltissimi altri, purtroppo, soprattutto in tv):

ANSA (ripubblicata a destra e a manca con lo stesso errore), Virginia Piccolillo (corriere), redazione de Il Tempo, Laura Tonero (il piccolo), Alfonso Feola (gazzettaregionale), Antonello Cherchi (sole24ore), Rosita Gangi (il quotidiano del sud), Flavia Perina (direttore del Secolo D'Italia, intervistata su Il Tempo), Pierluigi Paragone (a piazzapulita), Laura Ravetto (politica), Matteo Bosco Bortolaso (lapresse), Ottavio Ragone (repubblica-napoli) e infine vari libri ( le tre isole caledonya, appuntamento in crimea, vie lombarde e venete [...])

Gli strafalcioni più imbarazzanti sono i titoli di giornali o telegiornali dove, laconiche, alcune redazioni riferiscono che "Cantone si sfila" (Gianluca Ales, SkyTG24 11/10/2015), "Marino si sfila" (RaiNews 10/10/2015). E' evidente, quindi: se Cantone o Marino ti si attaccano addosso, per strada o in ufficio, non è necessario preoccuparsi, visto che si possono sfilare.

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