Un posto in prima fila mi ha permesso di gustare con attenzione la sfilata di abiti da sposa e alta moda 2014 con cui lo stilista ha presentato la collezione "Dalla terra". La Sicilia con le sue asperità e le sue ricchezze è la musa ispiratrice di una collezione concettuale che vuole andare oltre la tradizione per modernizzarla.
Gusto fresco e richiamo bon ton. Difficile individuare un tessuto predominante perché ce ne sono tanti: dal tulle al pizzo sangallo, dal macramé alla juta. Tutto è sapientemente mescolato e arricchito da dettagli che fanno la differenza: swarovsky, fiori in pvc, ricami intrecciati e manualità all'uncinetto. La magia che traspare dagli abiti è quella che emana dalle spose per cui lui opera. Lo stilista è un artista. Gli abiti non sono convenzionali ma indossabili per la loro particolarità e per la mission effettivamente realizzata di esaltare la vera essenza femminile di ogni donna. Non solo belle parole ma il vero modo di lavorare di Marco Strano. In tempi non sospetti mi sono ritrovata nel suo atelier in Viale XX Settembre, 17 (Catania). Accompagnavo una delle mie migliori amiche a scegliere l'abito che la renderà speciale il giorno del suo matrimonio. E lì, per la prima volta ho conosciuto lo stilista. Per la prima volta ho toccato i tessuti e ho visto abiti particolarmente belli. La sfilata è stata solo una conferma: è vero, la magia è insita in ogni donna che si sposa, ma ci vuole sempre lo stilista giusto che sappia trasformarla in tessuto estendendola su abiti da favola.
Gli abiti da sposa sono stati il dulcis in fundo di una passerella iniziata con la Capsule Collection per Marco Strano firmata dallo stilista emergente Salvo Presti.
Se siete curiose di vedere tutte le foto cercate su instagram l'hashtag #marcostranoE se volete sapere qual'è stato il mio preferito... la risposta sta nella prima foto!