A rendermelo meno cupo, questo lunedì, una carrellata di sforbicismi esondati dall'internètte.
Su Scrittori Precari, ah le uniche sforbiciate del lunedì!, casomai vi girasse oggi trovate un mio racconto inedito con tanto di illustrazione, puranco quella inedita, di Maximiliano Chimuris, ché per certe ròbe Ci vuole smalto.
Su Terranullius, invece, Pier Paolo Di Mino ciarla di Sforbiciate - oltre che di Da soli in mezzo al campo di Adriano Angelini e de LAdRB di Santoni & Salimbeni.
"Gabrielli è vedantico. Ci racconta l’intimo di calciatori conosciuti e sconosciuti come fossero tutti indistintamente curiose e bizzarre note a pie di pagina del grande libro del cosmo"Infine, sempre su Terranullius, lo stesso Pier Paolo Di Mino m'ha fatto tre domande, tre domande difficili, devo dire: cosa ha di veramente bello il calcio? perché fare del calcio una metafora letteraria? perché fare letteratura?
E io ho risposto.
Quattro sganassoni. Ancora ci penso. Paracetamolo. Copioso.