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Sfruttamento minorile / Occhi aperti / Non solo in Africa

Creato il 23 marzo 2012 da Marianna06

 

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Da quello che si apprende da documenti e fonti molto attendibili, come ad esempio, "Camin Juvenil  Solidario"di Madrid,  ci sono oggi circa ottocentomila bambini nel mondo, che sono costretti a lavorare l'intero giorno, sottoponendosi a grossi rischi per la loro incolumità e a inimmaginabili fatiche fisiche.

E il numero potrebbe comunque essere anche più elevato di questo che viene ufficialmente fornito.

Ci sono, infatti, spazi reconditi che sono difficili da penetrare anche da parte del repoter o periodista  il più scaltro.

Intanto diciamo subito che Stati Uniti e Somalia sono gli unici Paesi al mondo a non aver ratificato la Convenzione ONU sui  diritti del Bambino.

E,negli Usa come in Africa, molti bambini sono degli autentici lavoratori dei campi, evadendo l'obbligo scolastico,lavorando senza orario,inalando magari pesticidi tossici.

Ma, al tempo stesso, non è raro  trovare a New-York, nella "Grande Mela"che ci fa sognare mostrandosi sirena ammaliatrice dalle riviste patinate, bambini impiegati nella produzione di capi di abbigliamento così come nella piegatura e imbustamento degli stessi all'interno delle fabbriche.

Altri si possono incontrare ancora nella raccolta di peperoni del New Mexico, di fagioli in Florida, di cetrioli in Michigan, di peperoni verdi in Tennessee, di mele a New York, di uva in California, di funghi in Pennsylvania, di pesche in Illinois e di sorgo in Texas.

Non c'è proprio che dire quanto a varietà d'impiego.

Questa è appunto la faccia "povera" dell'America, quella che non compare quasi mai sui "media" e che la gente appunto ignora completamente. 

Ma se ci spostiamo in Thailandia, dove i ricconi di casa nostra vanno a sperperare il proprio denaro con la scusa delle vacanze, si trova subito che il 12% dei bambini  lavora nei campi,mentre altri  sono impiegati nell'allevamento di gamberetti e nella pesca in generale.

Per non evidenziare l'orrore più orrore che esista e che si chiama sfruttamento della prostituzione, insieme alla cosiddetta servitù domestica.

Altri dati attendibilissimi  di un rapporto governativo ci dicono, per esempio, per l'Ecuador che 367 mila minori tra i 5 e i 14 anni di età sono sfruttati nel lavoro nero.

E con esso, anche qui, s'intende prostituzione, accattonaggio,schiavitù domestica.

A Piura, in Perù , il 38% dei minori di 14 anni lavora ,ai nostri giorni, nella miniera di Suyo con rischi enormi.

E in Colombia la cosa non è da meno.

Accanto al lavoro minorile inteso come sfruttamento,  che qui è nell'ordine del 18%,  il 30% dei minori viene normalmente tentato di entrare a fare parte di bande armate.

E compie il "passo".

E il 70% di questi bambini e adolescenti ovviamente non frequenta alcuna scuola.

Stando così le cose, impariamo anche noi, a casa nostra come fuori, a tenere bene gli occhi aperti.

E a denunciare ,se vediamo cose che non convincono.

L'Infanzia, come la preadolescenza e l'adolescenza stessa, sono doni preziosi  della vita sotto ogni cielo, il nostro come quello degli altri, che il mondo degli adulti deve saper proteggere,incoraggiare verso una crescita armonica e non certamente sfruttare o derubare.

Mai.

 

   A cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)

 

  

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