Ci tocca anche Sgarbi, questo il titolo della trasmissione di esordio in Rai di Vittorio Sgarbi.
Non me lo sono voluto perdere e quindi mi sono sintonizzato su Rai 1 per godermelo, perchè nonostante la nevrastenia del personaggio, io lo giudico il miglior affabulatore televisivo, soprattutto quando parla della sua materia: l’arte.
Era una trasmissione in diretta e ci sarebbe voluta una preparazione maggiore prima di andare in onda, infatti fino all’ultimo alla Rai erano indecisi se farla davvero partire o no e se farla in diretta o no.
Ma sono partiti ed è anche andata, con qualche sbavatura sulla scaletta originale, ma anche con la capacità di comunicazione del mattatore della serata.
Con qualche stupidata di Morgan che ha interrotto Sgarbi inopinatamente prendendosi il meritato cazziatone in diretta.
Con uno Sgarbi padrone del palcoscenico come fosse in un teatro e, ripeto, con grande capacità comunicativa, aiutato in questo dal regista Martinez.
Ha parlato di personaggi di cui ormai si parla poco, di critici, attori, che parrebbero dimenticati da tutti noi che andiamo di fretta e riusciamo a soffermarci, pare, solo ai fenomeni del momento, per poi, l’indomani passare al prossimo divo di turno.
La trasmissione è stata molto autoreferenziale, d’accordo, perchè improntata tutta su di lui. Anche i personaggi di cui ha parlato erano legati in qualche modo a lui e ai suoi ricordi.
Io l’ho considerato un pezzo di teatro..
Ma avuto un pubblico insufficiente, per questo si parla di flop e quindi di sospensione del programma.
La gente preferisce i grandi fratelli, le isole dei famosi, gli spettacoli demagogici di Fazio e Saviano nei quali spettacoli tutto ha un ordine prestabilito..
Il genio non è considerato, a parte il genio di Celentano che a sua volta fa spettacoli intelligenti, ma è ignorante..
L’intelligenza pura di uno Sgarbi, invece, da fastidio.
Amen.
Sgarbi è troppo intelligente, meglio Saviano o Celentano
Creato il 19 maggio 2011 da Lebarricate @gaetano_rizzaPossono interessarti anche questi articoli :
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