Prendete un cuscino. Il più vecchio, ma comodo, che avete.
Verso le otto, andate a Villa Borghese, dalle parti di piazza di Siena (col cuscino, mi raccomando).
Il parterre si chiama così perché si sta seduti in terra, mi hanno spiegato.
Davvero? Davvero. È a quello che serve il cuscino.
Si paga meno del cinema in treddì. Eppure le persone sono in treddì.
E in alto ci sono le stelle.
Tutto intorno legno che attentissimo respira, sospira, ride a crepapelle, applaude. Tantissimo.
Lì.