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Shabal, un Rhodesian Ridgeback

Creato il 02 dicembre 2015 da Dfalcicchio

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Johannesburg

Questa è un’esperienza che matura tra la zona di Parktown a Johannesburg e Highgate a Londra.

Un uomo che ha sempre avuto un rapporto distaccato con i cani, nel corso della vita incontra due giovani donne che gli fanno capire che potrebbe amare i cani. Così entra in sintonia in particolare con uno di loro e nasce un amore. In inglese, l’espressione innamorarsi si traduce con to fall in love e dà proprio l’idea dell’affetto che ti attrae, ti distrae, ti fa cadere.

Negli ampi spazi sudafricani vive da molti anni un cane di razza nobile, fiera e combattiva, senza aggressività. La razza è quella del Rhodesian Ridgeback, il cane leone, con la cresta di peli sul dorso che crescono al contrario. Prende origine dal Paese africano che oggi si chiama Zimbabwe e poi prosegue la sua vita negli allevamenti sudafricani.

In particolare, il cane di cui vi stiamo raccontando si chiama Shabal, ha il manto color mattone acceso, un fisico possente e aristocratico, muscoli forti e uno sguardo che non ha bisogno di commenti. E’ un maschio libero e autonomo che dà affetto e sa riceverlo. Al primo sguardo appare come un segugio, un bracco votato alla caccia. In realtà, in passato le sue origini e il suo impiego era come cane da guardia che sapeva tenere a bada anche i leoni. Shabal è un atleta e comunica, dando un piccolo e delicato colpo con il muso nella parte del corpo, che riesce a raggiungere della persona con la quale interloquisce. Questo gesto è per lui sinonimo di All right, I understand. Quando sta negli spazi aperti della sua città, Johannesburg, corre con una velocità impressionante e salta fino a raggiungere il primo piano di un palazzo. Mantiene la sua indipendenza in maniera distaccata. Quando gli si dice Seat down!, lo fa, ma ti guarda come a dire, se volessi me ne andrei a fare una corsa e vorrei vedere come fai a prendermi.

Consigliamo di visitare il Sud Africa, un mondo attraente e difficile, ma l’incontro, anche casuale, con un Rhodesian Ridgeback sarà fatale.

Mauro Pecchenino


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