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A livello globale, la portata dello “shadow banking”, la finanza ombra, è arrivata a 71’000 (settantunomila) miliardi di dollari, crescendo di 5 miliardi rispetto allo scorso anno. Lo rivelano i dati del Financial Stability Board, riportati dall’agenzia Bloomberg.
Per “shadow banking” si intende qualsiasi attività di intermediazione del credito realizzata all’esterno del sistema bancario. In questa categoria sono compresi i fondi speculativi, i fondi del mercato monetario e i veicoli di investimento strutturato. In questo sistema condurrebbero i loro affari le banche di investimento.
Il sistema bancario parallelo rappresentava 26’000 miliardi di dollari nel 2002, 62’000 miliardi nel 2007 e continua a crescere. All’interno di questo enorme volume di asset, la quota del Regno Unito e della Zona euro è calata del 4% nell’ultimo anno, fino ad attestarsi al 43% del totale. È leggermente cresciuto invece il peso degli Stati Uniti, che rappresentano il 37% del settore.
Pur con proporzioni inferiori, la Cina è in fortissima crescita, 42% in più rispetto allo scorso anno.
Nel rapporto annuale, il direttore del Consiglio di stabilità finanziaria Mark Carney, afferma che : “Il nostro obiettivo è che la finanza ombra sia all’origine del finanziamento solido e trasparente dell’economia e permetta di diversificarne le fonti di finanziamento. (..) Il Consiglio di stabilità finanziaria continuerà a aumentare la sorveglianza in vista di identificare i rischi di instabilità generati dallo “shadow banking”.
Qualche settimana fa il Consiglio di stabilità finanziaria aveva svelato diverse proposte atte a inquadrare meglio la finanza ombra. Sul tema, estremamente tecnico, Bruxelles ha fatto pochi progressi e nel frattempo la finanza ombra continua a espandersi.
Fonte notizia Ticino Live
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