SHADOWHUNTERS – CITTA’ DI CENERE: Recensione dei Lettori Estinti

Creato il 15 giugno 2015 da Blog Dei Lettori Estinti @lettoriestinti

Shadowhunters – Città di cenere (The Mortal Instruments – City of Ashes)  è il secondo capitolo della saga Shadowhunters pubblicato nel 2008.

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Breve trama: Clary vorrebbe ritornare alla sua vecchia e monotona vita. Ma questo non è possibile: ha scoperto di essere una Shadowhunter, di avere come padre il fanatico e spietato Valentine e per fratello l’affascinante Jace. Inoltre, la madre è in coma, come se fosse stata addormentata da una magia molto potente.

A New York nel frattempo avvengono una serie di misteriosi omicidi: un giovane stregone, un folletto…Intanto, nella Città di Ossa, la Spada dell’Anima viene sottratta. E’ una coincidenza o questi  misteriosi avvenimenti  sono tutti da ricondurre a Valentine?

Mentre il Conclave si perde in false piste sospettando di Jace, Clary insieme ai suoi inseparabili compagni cercherà di far luce e di scoprire  la verità sull’accaduto.

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Inizierei dicendo che questo secondo capitolo si è rivelato avvincente come il precedente!

La Clare mantiene ancora il suo stile piacevole e scorrevole. Nonostante il consistente numero di pagine, arriverete alla fine e, dopo aver sfogliato l’ultima pagina, vi chiederete: “Ma è già finito?!?”

In questo libro non c’è un attimo di sosta: accade tutto veramente in fretta. Ci sono sempre nuove cose da scoprire, persone da salvare o demoni da sconfiggere: insomma, nella famiglia degli Shadowhunters non ci si annoia mai!

Mi è piaciuto veramente molto perché s’introducono nuovi personaggi e di quelli che già erano presenti viene approfondito il carattere.

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CLARY:  Vuole sempre rendere felici le persone che ama, anche se spesso questa sua tendenza la porta ad agire d’impulso e magari commettere degli errori. Dopo aver scoperto che Jace è suo fratello, e’ praticamente divisa tra quest’ultimo e Simon. E’ in una confusione totale!

Che cosa vuoi che ti dica? La verità? La verità è che voglio bene a Simon come dovrei voler bene a te e vorrei che lui fosse mio fratello, e non tu, ma non posso farci niente, e neanche tu! O hai un’idea migliore, visto che sei così dannatamente in gamba?

(Capitolo 9, Clary parlando con Jace)

Viene introdotto questo “triangolo amoroso” che si sviluppa poi per tutta la storia…Non dico altro per non spoilerare! In realtà, lei sa benissimo cosa vuole: l’avete appena letto nella frase sopra. Non vuole ferire Simon (ed essere accusata di incesto! XD) e quindi intrattiene una specie di relazione con lui. Per tutto il libro Simon la chiama “la sua ragazza”.

Intanto, sta scoprendo altre importanti informazioni sulla sua natura. Devo essere sincera: il suo personaggio mi ha colpito di meno in questo libro.

<<Sentiva le lacrime bruciarle la gola mentre parlava, ma era un sollievo farlo, sfogarsi con qualcuno…>>

(Capitolo 11, Clary )

JACE:

Jace in questo libro è il protagonista assoluto a mio parere. Vive un conflitto interiore fortissimo: ha appena scoperto che Clary, la ragazza che ama più di ogni cosa, è sua sorella e in più viene sospettato come spia di Valentine.

Non ci avevo mai pensato prima, ma adesso in te vedo Valentine. Il modo che hai di guardarmi. Quell’aria di sfida. Non ti importa quello che dico, vero?  

(Maryse parlando a Jace, Capitolo 1)

La sua famiglia adottiva lo caccia praticamente di casa e si ritrova da solo. Ovviamente, non si mette a piangere dalla disperazione: cerca sempre di controllare le sue emozioni, di non far trasparire quello che prova realmente.

– Sgradevole? –  Jace finì la frase al posto suo – Sì, ma solo nei giorni in cui mia madre adottiva mi sbatte fuori di casa intimandomi di non rimetterci più piede. Di solito sono straordinariamente cortese. Mettimi alla prova, nel giorno poi dell’anno mai.

(Capitolo 2, Jace parlando con Clary)

Ovviamente vorrebbe trovare consolazione in Clary: l’unica persona con cui si sente se stesso. Lei però lo evita per non ferire Simon. A Jace dal canto suo non interessano i rapporti fraterni: la vorrebbe per sé!

 Vorrei odiarti. Ci provo, a odiarti. Sarebbe tutto più facile, se ti odiassi. A volte penso di odiarti con tutto me stesso, poi ti vedo e…

(Capitolo  12, Jace parlando con Clary)

Jace è uno Shadowhunter leale: anche se è scorbutico, ci si può fidare di lui. Per il ragazzo, la sua famiglia e Clary sono la cosa più importante in assoluto e lo dimostrerà nel racconto.

SIMON:

Anche Simon acquista visibilità in questo libro: molti eventi lo coinvolgono e non sarà più un semplice “mondano”. Si illude di essere riuscito a conquistare l’amore della sua vita, Clary. Purtroppo, mi dispiace per lui, non è così. Anche la sua vita cambia radicalmente e in questo libro Simon attua un percorso di crescita: da nerd “mezzo pazzo” diventa una persona con la testa sulle spalle. Capisce che ormai non è dentro a uno dei suoi giochi, ma è la vita vera quella che sta affrontando.

MAGNUS BANE:

Il Sommo Stregone di Brooklyn appare anche nell’altro libro, ma in questo secondo volume è molto più presente. Oltre ad essere sempre inondato di glitter, si capisce che ha un cuore buono e disponibile anche se vorrebbe dimostrare il contrario. E’ sempre a disposizione di tutti anche se dice sempre frasi come “dovrei farvi pagare di più”. Poi si capisce benissimo che prova attrazione per Alec ed è ricambiato (tanto che quest’ultimo stava per dichiarare che si vedeva con Magnus davanti ai genitori, ma lui glielo ha impedito).

VALENTINE:

E’ un fanatico folle: vuole liberare la Terra dai Nascosti, ma il mondo dovrebbe essere disinfestato da persone come lui! Strumentalizza tutte le persone che entrano in contatto con lui: non ama nessuno. Tutti sono solo delle armi al suo servizio.

Se il Conclave va avanti così – disse Valentine – i demoni ne vedranno la debolezza e attaccheranno. E il Conclave, distratto dai suoi continui tentativi di accattivarsi le razze degenerate, non sarà più in grado di respingerli. I demoni lo attaccheranno, lo distruggeranno e faranno piazza pulita.

Ci sarebbero tanti altri personaggi di cui parlare: Maryse, la fredda madre di Alec e Isabelle, Imogen Herondale, l’odiosa Inquisitrice, e Maia, la giovane lupa mannara. Non voglio dilungarmi troppo, però, per non risultare noiosa e per lasciare al lettore il piacere della scoperta!

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Questo secondo volume mi ha accattivato: si scoprono sempre più cose sul mondo degli Shadowhunters ed entri quasi a “far parte” di questa grande famiglia. Vengono introdotte anche nuove creature magiche come le fate.

– Le fate – continuò Jace come se Simon non avesse parlato – sono il frutto dell’unione tra angeli e demoni, con la bellezza degli angeli e la cattiveria dei demoni. Se invadi il loro territorio, i vampiri possono attaccarti, ma una fata può costringerti a ballare fino a farti morire con le gambe ridotti a moncherini…

Diciamo che le fate sono state presentate in modi molto diversi nel corso della letteratura: qui, la Clare decide di adottare la visione negativa di queste affascinanti creature.

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E voi, Lettori Estinti cosa ne pensate di questo secondo volume?

Lo so. Ogni volta che tu stai per morire, sto per morire anch’io.

(Jace parlando con Clary, Epilogo)

La mia vita è in subbuglio e il mondo rimane uguale, pensò Clary (Capitolo 8)


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