Clary è una ragazzina come ce ne sono a migliaia, se non milioni, che vive la sua incolore vita da adolescente. Nella sua vita ci sono solo la madre, lo “zio” Luke e l’amico Simon, che guarda caso è innamoratissimo di Clary, ma lei non se ne accorge. Un giorno la ragazza inizia a vedere strani simboli e strane persone che solo lei riesce a vedere: gente vestita molto goth che se ne va in giro ad ammazzare altri goth. Dopo un breve parapiglia Clary scopre di essere la figlia di una cacciatrice di demoni e di avere poteri a sua volta. La madre scompare e lei, l’amico e il gruppo di emo iniziano la ricerca della donna e della Coppa Mortale, fra demoni, vampiri, lupi mannari e chi più ne ha più ne metta (ma gli zombie a quanto pare non esistono) tutti vestiti di nero in stile emo per gli uomini e zoccolona per le donne. Il nemico che devono sconfiggere è tale Valentine, un tempo compagno d’arme della madre di Clary, al quale proprio lei ha rubato la Coppa che lo stesso aveva rubato al Conclave.
Ma parliamo un po’ dei volti che compaiono durante il film. La protagonista, Clary, piagnucola per metà pellicola, mentre nell’altra metà fa la coraggiosissima…deciditi: o piagnucoli e ti nascondi o affronti le cose da dura, una delle due (Lily Collins compare anche in Priest, dove fa l’ostaggio che piagnucola sempre, almeno è coerente). Il comprimario, il cacciatore Jace, è forse l’attore più brutto che io abbia mai visto in vita mia. L’amico Simon, invece, è Robert Sheenan (Nathan di Misfits) e nel ruolo affidatogli è veramente sprecato…ma tanto. Stesso si dica per l’attore che interpreta lo “zio” Luke (Aidan Turner) che qui è un lupo mannaro, mentre in Being Human era un vampiro. Nella parte della madre c’è Lena Headley (Cersei di GoT), altra attrice sprecata. L’unico che sta bene nella parte, perché non mi piace come attore, è Jonathan Rhys-Meyer (Match Point, From Paris with love) nella parte del cattivo Valentine.
Il giudizio finale è ovviamente negativo. Il film non vale le due ore e mezzo della sua durata e dubito valgano qualcosa anche i libri della saga scritti da Cassandra Clare, donnone di circa 40 anni che scrive racconti per ragazzine nei quali, presumibilmente, lei vorrebbe trovarsi…sì, ma c’hai 40 anni, mica 15…non è ora che smetti di scrivere minchiate e fanfiction di libri migliori dei tuoi?