Magazine Cultura
Ho raccolto sacre gocce di silenzio
in questo mattino di penombra fluido:
il chiaroscuro obliquo dei pensieri
e un unico rigagnolo di sole
per dipingere la mia vita a nuovo.
E avrei voluto donare la voce
agli Dei muti del deserto libico **
per pregare con il nuovo cantico
delle speranze risorte dalla sabbia
la tomba prematura della fenice.
Arriverà un tempo di rinascita
per la mia vita e per quella dell’uomo
e le stelle avvolgeranno ancora
la terra sterile e l’anime stanche
nell’antica nuova sinfonia del cosmo.
* In ebraico “Shàhar” significa “alba”. ** Un pensiero al popolo libico, che possa presto vedere una nuova alba.