Shakira, la più amata dai latinoamericani

Creato il 11 novembre 2011 da Eldorado

Canzoni brutte, scelte d’immagine discutibili, assoluta mancanza di contenuti: Shakira è anche quest’anno il fenomeno musicale dell’America Latina. In questi giorni, per lei, è stato un vero e proprio tour de force: la cantante colombiana ha apposto il proprio nome nel Walk of Fame di Hollywood, ha ricevuto il premio di personalità dell’anno latinoamericana e si è presentata sul palcoscenico di Las Vegas per fare la solita incetta di Grammy. Un bel pieno di riconoscimenti.

Nata a Barranquilla (dove le hanno già dedicato una statua) nel 1977, misure miñon (è alta 1,52), Shakira Isabel Mebarak Ripoll calca le scene da tanto, tantissimo tempo nonostante l’ancora giovane età: nel 1995, appena diciottenne, pubblicò ¨Pies descalzos¨, un disco che tutto sommato sembrava apportare un poco di novità nel panorama della musica latina. Voce eclettica,  temi adolescenziali, amori contrastati, un hit generazionale per le post-barbie (¨Donde estás corazón¨): il disco ebbe un grande successo in tutta l’America Latina e poco interessò che la canzone d’apertura (¨Estoy aquí¨) fosse un esplicito plagio di ¨I’ll stand by you¨ dei Pretenders.    

L’approdo negli Stati Uniti, dieci anni più tardi, le è valso il riconoscimento internazionale a partire dalla fissazione orale, la ¨Oral fixation¨ del 2005 creata appositamente per il mercato statunitense. Da allora, passando per il ¨Waka Waka¨ sudafricano e l’abominevole (in tutti i sensi) ¨She Wolf¨, è scesa in un abisso musicale che sembra non conoscere fondo. Poco importa però, perché la musica è l’ultima cosa di cui preoccuparsi. Shakira è immagine scolpita alla perfezione per i nostri tempi, il prodotto artistico per eccellenza confezionato dalle agenzie pubblicitarie. Per i latinoamericani è l’essenza della donna latina di successo, libera, indipendente e spirito guida per le più giovani. Rompe con gli schemi, incita alla parità con l’altro sesso in un mondo dove resistono grandi ed inespugnabili sacche di maschilismo e medioevo fuori tempo massimo. Fuori dell’universo latinoamericano, è il soffio esotico dell’evasione alla monotonia metropolitana, il sogno anelato di ineffabili spiagge tropicali e quanti altri stereotipi si vogliano aggiungere. L’immagine, insomma, è questa e rende annualmente un sacco di soldoni. Cachet medio di mezzo milione di dollari a concerto, Shakira è ricca, anzi ricchissima (140 milioni di dollari, secondo la rivista Forbes e con 60 milioni di dischi venduti). La ragazza, comunque, qualcosa di buono ce l’ha ed è la Fundación Pies Descalzos che aiuta i bambini –soprattutto colombiani- vittime della violenza (http://www.fundacionpiesdescalzos.com/). Un premio, almeno per questo, lo merita.  Sul tema, vi rimando al sondaggio per il personaggio latinoamericano dell’anno promosso da Angelo D’Addesio sul suo blog Il Grande Sud. Se volete conoscere le nomination, fateci un salto: http://angelodaddesio.nova100.ilsole24ore.com/2011/11/il-personaggio-latino-americano-dellanno-2011-le-nominations.html


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