(Id.)
Visto in tv.
La trama non la scrivo neanche, è piuttosto prevedibile.L’ho guardato perché mentre lavoravo al computer volevo avere un rumore di fondo che mi facesse compagnia… eppure tutto sommato ho dovuto seguirlo, almeno nel finale.Diciamolo subito che non è una pietra miliare, ma un film riempitivo, che si può raggruppare con i film per la tv (davvero mi risulta difficile capire perché avrei dovuto pagare per guardarlo) ed in quest’ottica si fa apprezzare, anzi direi che batte i suoi colleghi senza troppo sforzo.Una storia facile di riscatto e amore che si muove con ritmo, trova sfoghi comici (in realtà a volte eccessivi; mi fa male vedere il grande Tucci costretto in un ruolo così idiota) per sostenere l’inesorabile susseguirsi di tentativi goffi, piccoli successi, incomprensioni, inganni, grandi successi, riconciliazioni. Si sa che andrà così, ma una volta entrati nel mood e nel ritmo si attende con piacere il naturale sviluppo.Richard Gere m’è pure sembrato in parte, uomo di mezz’età, un tempo sex symbol, che cerca di riciclarsi per riuscire a dare un senso alla sua vita e una scossa al matrimonio, una compagnia di ballerini le cui caratteristiche (nonché l’esito finale) è scritto in faccia e una serie di sequenze di ballo non enormi, ma accettabili. In tutto questo però, mi sconvolge dirlo, la Lopez non centra proprio niente; immagino sia stata messa per accontentare il folto gruppo di accompagnatori maschili al cinema, però ha un ruolo limitato, ininfluente nei confronti della trama e senza un reale peso (anche se nella sceneggiatura il peso glielo applicano a forza). Una regia decente e qualche dialogo molto bello (inutile, gli americani nei dialoghi sono ancora i migliori) chiudono la faccenda.In poche parole, non è niente di che, ma per riempire un’ora e mezza questo è un ottimo tappabuchi che, se si è pronti al genere, non può lasciare insoddisfatti.