Non c’è nulla da fare. La mia esperienza mi ha insegnato che dopo il parto
Il risultato? Semplice. Una mattina mi sono guardata allo specchio, ho scrollato le spalle per l’ennesima volta, ho afferrato il cellulare dalla borsa e ho chiamato la mia parrucchiera di fiducia per avere un appuntamento. In men che non si dica sono passata da questo a questo. E, dopo aver sposato mio marito e messo al mondo mia figlia, credo non ci sia cosa migliore che io abbia fatto quest’anno
Ho risolto in un battibaleno il problema della caduta libera dei capelli (l’alopecia post-partum si risolve spontaneamente nel giro di 4 o 6 mesi, però tagliare tutto può aiutare affinché la ricrescita sia più forte e robusta). Ma, con mia grande sorpresa, pur non dovendo più acciuffare noiosissime code di cavallo, il mio cuoio capelluto ha continuato a produrre sebo in eccesso. Ho attribuito anche questo sintomo alla mia nuova vita di mamma e, precisamente, a tutto il tempo che passo con mia figlia
Cosa fare? Beh, ho spulciato tra le mie memorie e mi sono ricordata di quanto io mi sia sempre fidata dell’ortica. Pianta famosa per le sue proprietà urticanti, infatti, essa è caratterizzata da proprietà benefiche di grande spessore e rilevanza. Non solo è ricchissima di minerali, ma contiene anche una buona dose di ferro e clorofilla che, grazie alla capacità di favorire la produzione di emoglobina, è l’ideale in situazioni di anemia (come un post-parto, ad esempio). Riduce inoltre l’iperacidità, è depurativa, rinforza le difese immunitarie e pulisce a fondo i reni. Ma cosa c’entra con i capelli grassi? Tutto. Perché applicata in decotto , questa pianta inibisce la formazione della forfora e del sebo in eccesso.
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