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Sharing economy: il caso Fubles

Da B2corporate @b2corporate
In questo articolo parliamo di Sharing economy: un nuovo modo di vivere e fare economia attraverso la condivisione, la  collaborazione e un orientamento social; l'economia collaborativa è un modello di business costruito sull’idea di condivisione di risorse e con la finalità di consentire ai consumatori di accedere ai beni quando ne hanno bisogno attraverso l'ausilio della tecnoogia. Nell'articolo si parla di Sharing ecomomy presentando l'esempio di social innovation targato Fubles, la piattaforma focalizzata sul soccer network.
Sharing economy: il caso Fubles
Fubles: startup e community
Molte digital startup hanno approcciato un simile modello di condivisioni, collaobrazioni; tra queste possiamo sicuramente citare Fubles, una realtà italiana nata dall’idea di un giovane ingegnere del Politecnico di Milano e pensata per chi desidera organizzare partite di calcio giocato in modo veloce. La startup è cresciuta moltissimo ed ora si può considerare Fubles come il più esteso soccer network d’Europa. Tra l’altro, al progetto ha recentemente creduto anche Red Circle Investments, società finanziaria della famiglia Rosso, che  è entrata per il 15% nel capitale di Fubles.
 
Sharing Economy: il modello Fubles
La correlazione tra Fubles e la Sharing Economy può avere una chiave d'interpretazione basata sulle seguenti considerazioni sintetizzate qui di seguito.
Sharing economy: il caso Fubles
1) I centri e le strutture sportive entrate in orbita collaborativa con la piattaforma Fubles, possono oggi registrare un incremento nella propria attività e negli introiti: solo nel 2013 è stato registrato un guadagno complessivo di 3 milioni di euro.
Le altre  cifre  del 2013  di Fubles
300.000 utenti iscritti
Sono moltissimi gli utenti, che ogni giorno cercano e prenotano i campi per giocare le partite di calcetto, con la possibilità di individuare subito i centri disponibili in base alla zona e alle partite disponibili.
3.500 partite al mese giocate su Fubles nel 2013
Fubles consente ai centri sportivi di gestire e organizzare partite di calcetto (dalle partite di calcio a 5 a quelle a 7/8 per esempio) così come potenzialmente altre tipologie di sport.  
12.000 strutture e centri sportivi su Fubles
Sulla piattaforma sono presenti oltre 12.000 strutture e centri sportivi, distribuiti su tutto il territorio italiano e considerati da Fubles come veri e propri partner a cui garantire un servizio innovativo e un’opportunità per incrementare l’attività.
 
2) La piattaforma web realizzata dal team di Fubles  rappresenta un vero esempio di social innovation e condivisione delle informazioni in quanto consente un’efficace gestione dell’organizzazione delle partite, comunicando con gli utenti e muovendosi nell’ottica di una vera e propria community appassionata del calcio giocato. Pertanto un business tradizionale come quello dei centri, che forniscono l’affitto del campo da calcio  e altri servizi accessori, può entrare in un processo di innovazione attraverso il mondo del digital, dei social media e l'utilizzo di una piattaforma come quella di Fubles.
 
E i centri sportivi cosa pensano di Fubles e di questa social innovation digitale?
Qui di seguito si riportano alcune dichiarazioni di alcuni centri sportivi e strutture italiane partner di Fubles:
Sharing economy: il caso Fubles
 
Sportland a Milano:
   
“Lavoriamo con Fubles da diversi mesi ed i benefici sono costanti e concreti: la maggior parte del fatturato generato nel mese di Agosto, ad esempio, è arrivato principalmente grazie alle partite organizzate tramite questa piattaforma”, ha dichiarato Andrea Badini di Sportland – Milano. “La crescita della loro community porta costantemente benefici al nostro impianto, tanta visibilità e sempre più prenotazioni”.
 
 Stella Azzurra a Roma:
“Fubles semplifica la vita degli organizzatori e per questo rappresenta uno strumento molto importante nella gestione e nella crescita dell’impianto”, ha raccontato Fabrizio Loffreda dello Stella Azzurra di Roma. “Questo perché su Fubles è più semplice e veloce organizzare le partite di calcetto e, di conseguenza, trovare giocatori da coinvolgere”.   
 
 Airone a Padova:
“Prima di Fubles avevamo circa decine di ore a settimana disdette per mancanza di giocatori”, ha spiegato Thomas Casadei della Chiesa, gestore da 4 anni dell’Airone di Padova. “Ora grazie a Fubles questo accade con molta meno frequenza. Fubles mi ha permesso di avere una maggiore continuità delle ore prenotate, una relazione più diretta con i miei clienti ed una crescita dell’incasso mensile di oltre il 15%”.
Sharing economy: il caso Fubles

Conclusioni

Complimenti davvero al team di Fubles, che è stato capace di creare da un’idea a prima vista  semplice un modello di servizi collaborativi digitali mettendo direttamente in contatto persone con la medesima passione attraverso una piattaforma digitale: scambiare, condividere, vendere direttamente servizi e prodotti. A tutto questo va poi aggiunto l’anima social  e del passaparola tra gli utenti attraverso i social media. 
Le nuove tecnologie sono pertanto in grado di canalizzare secondo logiche social e in real time le persone alle altre persone e alle cose fisiche attraverso un flusso continuo di informazioni (Big data). Stiamo parlando di tecnologie sempre più intelligenti, che stanno davvero cambiando il nostro modo di vivere e di essere consumatori/utilizzatori di servizi.

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