
Trama: dopo essere stato premiato nientemeno che dal presidente degli Stati Uniti, Fin cerca di raggiungere la famiglia ad Orlando, prima che un MURO di tornado zeppi di squali si abbatta su tutta la Costa Est, cancellandola dalla faccia della Terra...

"Oh Hell No!". Un'esclamazione che viene pronunciata da uno dei personaggi del film, giustamente stufo di tutti gli squali che cadono dal cielo, ma anche un'anticipazione di quello che passerà più volte per il cervello allo spettatore durante la visione della pellicola. Se il primo Sharknado era una supercazzola priva di serietà, se il secondo capitolo era una becera scusa per inanellare un'infinita serie di autocitazioni e guest star, come si potrebbe infatti definire Sharknado 3 se non un "ecchecca**o, no! Ancora?" di dimensioni epiche? Fin dalla sigla iniziale che fa il verso ai film di James Bond viene chiarito allo spettatore che questa volta il terzo capitolo della saga creata da Ferrante e prodotta dalla Asylum sarà un esagerato trionfo di sboroneria al limite del supereroismo; Fin non è più l'ingenuo salvatore "per caso" di un tempo, bensì uno sharknadologo a tutti gli effetti che, oltre a portare una sfiga paurosa, riesce persino a "sentire l'odore degli squali nell'aria" e ha un rapporto privilegiato col Presidente degli Stati Uniti, la capacità di pilotare aerei e financo uno shuttle. Gli sharknado poi non si limitano più a spantegare squali a destra e manca ma distruggono direttamente intere città (e non città qualsiasi, attenzione!) e le bestiacce zannute, apparentemente, aspettano il tempo che corre tra un tornado e l'altro negli strati più gelidi dell'atmosfera terrestre, alla faccia del non poter respirare fuori dall'acqua (ma forse c'è il mare di nuvole come in One Piece?). Già questi di per sé sono dei bei WTF (come se non lo fosse già abbastanza l'idea stessa di uno sharknado) ma stavolta Ferrante e compagnia ci hanno dato giù pesante con sangue finto, guest star che muoiono male (non vi dico chi diventerà un uomo torso ma quello è stato l'unico momento in cui ho riso fino alle lacrime) esplosioni, botti, urla, devastazione, raggi della morte supersegretissimi e destini finali talmente tirati per i capelli che ho dovuto ripetere la visione di alcune sequenze un paio di volte per essere sicura che davvero davanti ai miei occhi si stessero palesando scene simili.

A differenza dei primi due capitoli c'è da dire che Sharknado 3 è MOLTO ambizioso. L'azione si snoda in parecchie città degli Stati Uniti e financo nello spazio, inoltre sono riusciti a tirare dentro persino un'icona trash come "Boozy" David Hasselhoff (l'unico motivo per cui mi sono decisa a dare l'ennesima chance alla saga ma, a dirla tutta, il suo personaggio è talmente insignificante e banale che non mi è scappato nemmeno da ridere...) ma il problema è che il film è anche MOLTO brutto. Intendo, più brutto dei suoi due predecessori, il che è tutto dire. Persino io che non ne capisco una fava di regia, fotografia, effetti speciali e montaggio ho intuito che forse stavolta i realizzatori avevano superato sé stessi in quanto ad inettitudine e, spulciando qui e là su internet, ho avuto la conferma che ormai, dopo millemila film, anche il mio "senso di Ragno" si è affinato: per realizzare Sharknado 3 erano infatti stati richiamati tutti quelli che avevano lavorato al primo, storico (e già graficamente orrendo, intendiamoci) capitolo ma siccome i poveracci avevano chiesto un diverso contratto e erano entrati in sciopero proprio durante le riprese, è stato deciso di rimpiazzarli con manovali privi di esperienza. Bravi!! Complimenti proprio! Avessero rimpiazzato anche Tara Reid, sempre più rifatta ed inespressiva, o quel mezzo pucchiaccone di Cassie Scerbo, costretta ad interpretare la parte della fatalona guerriera traumatizzata dalla visione ravvicinata dell'interno di uno squalo! Insomma, ormai (??) la saga Sharknado fa acqua da tutte le parti e non bastano il continuo avvicendarsi di guest star sempre meno blasonate (e che comunque la maggior parte dei teenager non riconoscerebbe: capisco Ciccio Martin ma quale ragazzino ricorda Jones di Scuola di polizia o la mocciosa de La macchina nera???), il carisma (!) di un Ian Ziering sempre più convinto del suo ruolo o la serrata interazione col pubblico a base di hashtag e sondaggi. E a proposito di quest'ultima questione, io getterei la spugna ma sono curiosa di sapere cos'hanno deciso i fan per Sharknado 4 dopo quel trionfo di WTF che hanno avuto il coraggio di chiamare "finale", quindi vi ridò sicuramente appuntamento all'anno prossimo, mannaggia ai pescetti!

Del regista Anthony C. Ferrante (che compare anche nei panni di un membro della NASA) ho già parlato QUI. Di Ian Ziering (Fin Shepard), Tara Reid (April Wexler) e David Hasselhoff (Gilbert Grayson Shepard) ho parlato invece ai rispettivi link.

L'ho trovata per caso sul web. Siccome sto ridendo da due ore non potevo non metterla!
Bo Derek (vero nome Mary Cathleen Collins) interpreta May Wexler. Americana, la ricordo per film come L'orca assassina, 10 e Tarzan l'uomo scimmia, inoltre ha partecipato a serie come Settimo cielo e CSI - Miami. Anche produttrice, ha 59 anni.
Michael Winslow interpreta Brian "Jonesy" Jones. Indimenticabile Jones della saga Scuola di polizia (personaggio che lui stesso ha doppiato nell'omonima serie animata e in un episodio di Robot Chicken), lo ricordo per altri film come Balle spaziali e inoltre è stato la "voce" di Mogway e Gremlins in Gremlins; ha partecipato anche a serie come Love Boat, Harry e gli Henderson, Detective Extralarge e, come doppiatore, a un episodio de I Griffin. Americano, è anche sceneggiatore e produttore, ha 57 anni.. e lo rivedremo in Lavalantula, che ho intenzione di guardare nei prossimi giorni.

Cassie Scerbo era già apparsa nel primo Sharknado sempre nel ruolo di Nova mentre l'attrice che interpreta la figlia di Fin, Claudia, è cambiata ed ecco spiegato il recurring joke del cambio di tinta (Aubrey Peeples era bionda mentre Ryan Newman è mora). Tra le altre guest star che sono riuscita a riconoscere segnalo la presenza dell'ex "Malcom in the Middle" Frankie Muniz, dell'imprenditore nonché proprietario dei Dallas Mavericks e della Magnolia Pictures Mark Cuban ("squalo", ovvero potenziale investitore, del reality americano Shark Tank, nel quale aspiranti imprenditori presentano le loro idee a questi abbienti ricconi) nei panni del presidente, del cantante Ne-Yo (l'agente Devoreaux), del wrestler Chris Jericho (l'addetto alle montagne russe), della scrittrice Jackie Collins (sorella minore di Joan Collins, interpreta sé stessa), dell'ex bambina prodigio (nonché protagonista di cult come Il cane infernale e La macchina nera) Kim Richards nei panni della svampita Babs Jensen, di Jerry Springer (l'incauto turista che vorrebbe posare davanti a uno squalo) e ovviamente del creatore delle Cronache del ghiaccio e del fuoco, George R.R. "Ciccio" Martin. Detto questo, nell'attesa che esca l'anno prossimo Sharknado 4, se Sharknado 3 vi fosse piaciuto recuperate Sharknado e Sharknado 2: The Second One. ENJOY!
