Tutto era iniziato da un’idea semplice, ma allo stesso tempo geniale. Quante volte capitava agli utenti di ascoltare casualmente un motivo musicale alla radio senza conoscere il titolo? E cosa fare se si desiderava sapere a tutti i costi chi fosse a cantarla? Niente da fare. Shazam ha messo insieme tutte queste voci e le ha convogliate in un meccanismo ben collaudato che ha preso piede nel giro di poco tempo su tutti i dispositivi Apple e non solo. In questo modo è sufficiente lasciare che l’applicazione “ascolti” una canzone e tutte le informazioni come per magia sono a disposizione dell’utente. Un ‘idea semplice, geniale e sopratutto remunerativa stando a quanto appreso durante il Mobile World Congress.
Durante questo evento internazionale, il Guardian ha avuto modo di intervistare il vice presidente del marketing esecutivo di Shazam, ed è venuta a conoscenza di cifre che, per quanto immaginabili, lasciano comunque un certo margine di sorpresa. David Jones ha infatti affermato che per tenere in vita il servizio al meglio, solitamente predispone i tag per quasi 10 milioni di canzoni al giorno, risultato che quindi spiegherebbe come sia possibile ottenere 300 milioni di utenti in tempistiche anche molto brevi. Anche perchè una volta ascoltata e identificata la canzone, la maggior parte degli utenti decide di acquistare il brano stesso da iTunes ed Amazon, andando così ad incrementare i guadagni di Shazam.
Per quanto riguarda la loro influenza nel mondo, il vice presidente Jones ha continuato informando che nella sola Europa, Shazam sta raggiungendo tra il 30 e il 40 % degli iPhone, mentre fino al 20% negli States, con un incremento costante di utenza che si aggira attorno ai due (a volte persino tre)milioni di utenti per settimana. Insomma, non un risultato da poco. Ottimismo anche verso i progetti futuri, che a quanto pare mirerebbero ad un investimento maggiore nell’ambito pubblicitario, mentre per il momento, tra musica, film, serie TV e materiale multimediale di successo, Shazam continua a mantenere i suoi numeri al top, tenendo saldamente la sua posizione di “cavallo vincente”.